Il corpo senza vita di Gianluca Esposito, il 38enne stroncato ieri sera da un infarto, è stato a lungo all’interno dell’ambulanza giunta sul posto per soccorrerlo, parcheggiata difronte alla farmacia di Scanzano. Un tempo interminabile prima di essere condotto nuovamente al san Leonardo dove poco prima era andato per farsi visitare poiché accusava forti dolori allo stomaco. Una vicenda tristissima, una tragedia che ha colpito non solo la sua famiglia ma un’intera comunità.
Lo strazio dei paranti, ieri sera, era enorme. Alla spicciolata, al diffondersi della notizia, giungevano sul posto. Increduli per quello a cui stavano assistendo, si stringevano il capo tra le mani. Uno dei fratelli, come già raccontato ieri sera, avvertì un malore tanto da richiedere la cure dei medici del 118.
L’altro fratello, invece, in nottata ha trovato la forza per sfogare su facebook tutta la sua rabbia. Un messaggio eloquente quanto drammatico:
“Cari stabiesi, sono il fratello di Gianluca, so solo che Gianluca è entrato in ospedale per un gran malore al petto e gli hanno detto che per visitarlo ci volevano ore. E adesso gli stanno facendo l’autopsia per sapere il motivo del decesso. Chiedo aiuto a tutti, per scoprire come è morto Gianluca. Mio fratello era fiero di lavorare in Marina, si era sposato da poco, s’è fatto in quattro per affrontare un muto. Ed ora neanche l’onore di conoscere la figlia potrà avere. Chiedo giustizia, combatterò fino alla fine, vi siete presi la mia gioia più grande. Mio fratello non meritava oggi questo. Ha fatto tante missioni all’estero per salvare le vite dei profughi. Dio, perché non hai preso me e lasciato vivere lui…”
Base Popolare Democratici e Prograssisti, dopo l'ennesima critica di immobilismo alla maggioranza del sindaco Vicinanza,annunciano il loro "passo laterale".