Sono in corso i sopralluoghi tecnici presso l’ex Monastero di Santa Maria della Pace per garantire l’accesso ai progettisti. Dopo più di 30 anni di abbandono l'amministrazione Cimmino prosegue nella sua missione di rilancio e valorizzazione dell'intera città di Castellammare di Stabia. L'intervento rientra nel Programma Integrato Città Sostenibile (Pics), Autorità urbana di Castellammare di Stabia. Qui verranno realizzati una ludoteca ed un centro diurno per anziani e disabili. A breve ulteriori verifiche all'edificio.
Secondo quanto narrato da liberoricercatore.it, il monastero fu fondato il 10 febbraio 1542 dai confrati della Chiesa dell'Annunziata al molo che lo eressero per il decoro della città e per l'incremento della religione. Questo luogo di culto era sotto la regola carmelitana, di stretta clausura e raccoglieva donzelle di nobile famiglia. In fase di approfondimento di ricerca, dallo stesso ricercatore stabiese, apprendiamo inoltre che il monastero fu abolito alla soppressione degli ordini religiosi e le monache andarono ad abitare la proprietà Pagano sulla fontanella del Cognulo ed ivi costituirono una piccola comunità detta “Pacella” in ricordo del grande monastero della Pace. L'antico monastero nell’anno 1881 fu adibito a sede della locale Pretura, poi a sede delle Guardie di Pubblica Sicurezza ed infine a scuole elementari.
Tante le attività che si sono svolte il primo giorno: l’incontro con i protagonisti della serie “Mare Fuori”, l’appuntamento con l’artista Jago che si è raccontato in un talk e l’esposizione della sua opera “La David”, la presenza della storica a FIAT 1500 della Rai, e tante conferenze e panel di approfondimento.