L’Istituto Nazionale di Previdenza ha bloccato centinaia di pensioni in attesa delle indagini della Procura della Repubblica. A Castellammare e Gragnano è scattato l’allarme per una presunta truffa ai danni dell’Inps, che avrebbe portato a un danno all’erario di migliaia di euro. Nel mirino ci sarebbero quattrocento pratiche di altrettante persone, tra pensionati ed altri soggetti che mensilmente ricevevano la pensione dall’Inps, residenti tra Castellammare e Gragnano. Il “sistema”, sul quale al momento ci sono approfondimenti di forze dell’ordine e magistratura, sarebbe per sua natura semplice. Per richiedere anticipi sulla pensione o sgravi fiscali, insomma, ci si rivolgeva ad alcuni patronati e Caf nella zona di Castellammare. Si tratta di istituti che esercitano funzioni di assistenza e di tutela in favore dei lavoratori, dei pensionati e di tutti i cittadini presenti sul territorio. Attraverso poi la compilazione di 730 e Cud, nonché attraverso la presentazione di fatture, si giungeva alla richiesta di anticipi su pensione e sgravi nei pagamenti. Ed è proprio sulla correttezza dei moduli, sulla legittimità della richiesta nonché sull’accettazione di contributi economici che si sta concentrando l’attenzione degli inquirenti.
«Non ci siamo accontentati del pareggio, questa è la vittoria della nostra gente, del ds, del presidente e della società tutta. Ora testa alla Cremonese, dispiace avere solo pochi giorni per preparare la partita».