Nasce a Castellammare di Stabia il CUS, l'Ufficio Sostenibilità creato per far fronte alla crisi climatica ambientale in corso. Presentato questa mattina nella Sala Consiliare di Palazzo Farnese con una conferenza stampa, il nuovo ufficio avrà il compito di supportare e affiancare gli uffici comunali già preposti nell'attuazione di misure che rendono reale la transizione ecologica e lavorerà per questo con i cittadini e le organizzazioni del territorio. Tra le figure presenti alla conferenza stampa il Vice Prefetto Mauro Passerotti, i due tecnici che si occuperanno dell'ufficio l'architetto Antonella Gemei e il Dottor Mauro Bigi e altri numerosi tecnici. Il progetto è finanziato in parte con dei fondi europei, in parte con dei fondi elargiti dal Ministero della Transizione Ecologica che ha scelto di dare questi fondi alla città ci Castellammare visto il suo patrimonio naturale consistente.
La città possiede una varietà territoriale e caratteristiche che permettono di avere a disposizione una serie di risorse naturali perfette per le operazioni di transizione. Monti, mare, natura e tanta energia solare con cui poter produrre energia più sostenibile. Difatti, tra i progetti di questo nuovo ufficio c'è la realizzazione del Catasto energetico degli uffici comunali e di installare su questi ultimi pannelli solari così da renderli più sostenibili. Le risorse economiche risparmiate dalla riduzione dei consumi energetici delle strutture pubbliche saranno impiegati in altri servizi per i cittadini. Tra gli obiettivi di questo nuovo ufficio sarebbe presente anche una soluzione al problema delle acque stabiesi. In questo momento in cui la crisi idrica è realtà e in molte città italiane l'acqua è già stata razionata, le salubri acque stabiesi defluiscono in mare andando sprecate. Lo spreco è il nemico principale della sostenibilità. Soprattutto se si spreca un bene prezioso e vitale come l'acqua. «Poteva questa delle acque non essere una priorità? - ha commentato il Vice Prefetto Mauro Passerotti – No! E infatti è stata inserita tra le prime cose. C'è un accordo con il Ministro del Sud e stiamo instaurando dei tavoli con la Regione per le autorizzazioni necessarie. Sicuramente però al momento non è possibile abbattere l'emergenza idrica ma capisco anche che tenere le sorgenti d'acqua chiuse in un momento di difficoltà economico, sociale, di lavoro, di turismo e di sviluppo è una cosa sicuramente da considerare e da risolvere tempestivamente.»
Altro punto importante tra gli obiettivi del CUS è coinvolgere tutta la cittadina ma soprattutto i giovanissimi. Questi avranno un ruolo chiave nella svolta della transizione ecologica. I più giovani sono la transizione ecologica e saranno loro a far transitare gli adulti dall'attuale modo di vivere ad uno più sostenibile. A questo proposito il nuovo ufficio ha creato un sito web specifico, curato dalla Dottoressa Carolina Giacco che ha dato voce a Telemakos, un'azienda specializzata in comunicazione digitale che curerà anche i canali social del CUS proprio per arrivare in modo facile e veloce alle persone. Altro progetto studiato per attirare i giovanissimi è pensato dalla Dottoressa Letizia Melchiorre che ha creato il progetto StAbbià nato per favorire praticamente la compresione della transizione ecologica. Progetto a cui partecipa anche il Forum Giovani come ha spiegato in aula la sua rappresentante.
Tra gli interventi, alcuni già finanziati e che prevedono investimenti per 12 milioni di euro, c'è la realizzazione di interventi sperimentali sulla Villa Comunale per ridurre gli effetti negativi del cambiamento climatico sul verde e sulla fruibilità dell'area. Per l'ultimo intervento e restyling della Villa Comunale sono stati spesi diversi milioni ma non stati rispettati diversi criteri fondamentali. Tra le criticità c'è l'utilizzo di piante non appartenenti alla macchia mediterranea e che quindi poco si adattano al clima e al manto stradale troppo esteso. Molto discusso durante la conferenza anche il problema della viabilità in città e il PUM che per agevolare i cittadini secondo alcuni partecipanti andrebbe rivisto e migliorato se si vogliono abbattare le emissioni di Co2 prodotte dai veicoli.
Inoltre il Vice Prefetto Mauro Passerotti nel suo discorso ha raccontato: «Questo ufficio vuole aprirsi ai suggerimenti della cittadinanza, poichè queste sono cose che riguardano i cittadini. Questo ufficio vuole raggiungere tutte quelle persone che lavorano e si impegnano per la risoluzione dei problemi della cittadinanza».
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.