Come annunciato ieri, questa mattina è iniziata la due giorni di sciopero degli studenti dell'istituto alberghiero “Raffaele Viviani” di Castellammare di Stabia. Una protesta volta a sensibilizzare la cittadinanza, i media e le istituzioni in merito ad una lacuna che sta caratterizzando le lezioni dell'istituto di via Annunziatella, ossia il mancato avvio delle esercitazioni che dovrebbero costituire l'elemento cardine della formazione dei ragazzi nella scuola.
«I nostri diritti – hanno fatto sapere i rappresentanti dell'istituto - sono continuamente lesi in questo inizio d’anno scolastico. A tutt'oggi non sono ancora iniziate le esercitazioni laboratoriali che hanno un'importante valenza formativa per gli istituti professionali, in particolar modo per quelli comunemente chiamati alberghieri. Non abbiamo iniziato l'alternanza scuola lavoro. Solo da pochi giorni, inoltre, abbiamo iniziato l’orario completo che, tra l'altro prevede 4/5 ore continuative di laboratorio inutilizzabili. Inoltre, ciò che a nostro avviso è ancora più importante, ieri, in occasione di una riunione del Consiglio d'Istituto, i rappresentanti degli studenti, benché abbiano presentato regolare istanza d'integrazione dell'ordine del giorno che la dirigente scolastica, prof.ssa Giuseppina Principe, aveva garantito, sono stati ignorati. Quando nella sede istituzionale opportuna Le è stata chiesta la data in cui si avvieranno le esercitazioni laboratoriali, la dirigente è andata via senza salutare, abbandonando la seduta del consiglio di istituto delegando i suoi collaboratori, eletti nel Consiglio, ad ascoltarci, tuttavia siamo rimasti senza risposte. Non era nostra intenzione manifestare e rinunciare così al nostro diritto-dovere all'istruzione ma, visto che non è stato possibile ottenere un dialogo democratico, si è sentita la necessità di far sentire la voce degli studenti che rivendicano i loro diritti in maniera più incisiva, più rumorosa, nella speranza di essere ascoltati, che il nostro disagio e i nostri problemi potessero essere presi in considerazione, rinunciando in questo caso volontariamente a quello che è un nostro diritto : fare lezione. Essere ignorati dalla dirigente e trattati con sufficienza dai suoi collaboratori riteniamo che leda la dignità degli studenti e delle loro famiglie». La protesta proseguirà anche domani.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»
