Bici elettriche rubate e usate per consegnare droga, la nuova frontiera dello spaccio finisce sotto la lente degli investigatori. All’evolversi delle nuove tecnologie corrisponde l’evolversi de crimine e delle sue strategie per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Un fenomeno da cui non è esente Castellammare, dove sta emergendo una preoccupante tendenza che vede sempre più spesso i corrieri della droga muoversi a bordo di bici elettriche per il trasporto e la consegna degli stupefacenti.
L’elettricità alimenta così non solo la mobilità urbana ma, a quanto pare, anche gli affari della criminalità. Le bici elettriche, silenziose, veloci e facilmente manovrabili, rappresentano il mezzo perfetto per i pusher locali. In molti casi si tratta di veicoli rubati ai legittimi proprietari, spesso in pieno giorno e con tecniche rapide e aggressive, successivamente usati per effettuare consegne a domicilio di droga, una modalità che richiama le dinamiche delle moderne piattaforme di delivery.
Il sistema è semplice quanto efficace: sfruttando il basso profilo delle bici elettriche, i malviventi possono spostarsi agilmente tra i vicoli stretti e i quartieri periferici della città, rendendo difficile il loro inseguimento da parte delle pattuglie. Inoltre, grazie alla possibilità di percorrere lunghe distanze senza sforzo, riescono a coprire ampie zone della città e dei comuni limitrofi, aumentando la portata della loro attività illecita.
Le forze dell’ordine del comprensorio hanno iniziato a registrare un aumento di casi simili aprendo un fascicolo d’inchiesta a riguardo. Secondo quanto riportato da alcuni investigatori, lo spaccio su bici elettriche non solo riduce i costi operativi per i criminali, ma li espone anche a un minor rischio rispetto all’utilizzo di motorini o auto, che sono più facilmente individuabili e richiedono l’immatricolazione.
L’utilizzo delle bici elettriche per il traffico di droga rappresenta una nuova sfida per le autorità e per l’intera comunità di Castellammare. Se da un lato il fenomeno dimostra l’ingegnosità e l’adattabilità dei malviventi, dall’altro evidenzia la necessità di una risposta decisa e coordinata per garantire la sicurezza dei cittadini e il recupero della legalità.
«I ragazzi hanno disputato una buona partita contro una squadra esperta che ha difeso in undici. Sappiamo che la situazione si è complicata, martedì scenderemo in campo con la determinazione di chi sa che nessuno ci ha mai regalato nulla»