Il consiglio comunale di Castellammare di Stabia convocato per discutere il Piano Spiagge è stato disertato dalla maggioranza che sostiene il sindaco Vicinanza. L’aula vuota stamattina e sul tavolo un provvedimento considerato strategico per il futuro della città ma che, ancora una volta, si scontra con le divisioni interne al centrosinistra stabiese. Le tensioni non sono esplose all’improvviso. Già nei giorni scorsi, in commissione, un emendamento presentato per provare a ricucire le posizioni non era passato, alimentando ulteriori malumori e acuendo le distanze tra le anime della coalizione. Un segnale che la strada verso un’intesa sul documento era tutta in salita. Nessun punto di incontro, nessuna convergenza sul Piano. E così l’unico vero accordo raggiunto è stato quello di disertare la seduta, rimandando ogni decisione alla seconda convocazione di martedì mattina. La scelta ha lasciato spazio a nuove polemiche. Da un lato c’è chi sottolinea l’importanza di approvare il Piano Spiagge entro i tempi previsti per garantire una programmazione regolare della stagione e per rispondere alle sollecitazioni del territorio. Dall’altro, una parte della maggioranza continua a considerare alcuni punti del documento non condivisibili, temendo che possano alimentare tensioni con operatori e cittadini. La spaccatura interna rischia ora di pesare anche sugli equilibri politici dell’amministrazione. Il sindaco Vicinanza, che aveva puntato sulla mediazione e sulla compattezza della coalizione, si trova a dover gestire un clima sempre più complicato, con il rischio che la questione spiagge diventi il terreno simbolico di una crisi più ampia.
«I giovani talvolta pagano l'inesperienza, espulsione formativa per Cacciamani. Nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo presto, avremmo potuto gestire il pallone con maggiore intelligenza»