Circa 1800 i positivi attuali (più di 3000 da marzo scorso), 48 i decessi dall'inizio della pandemia. Sono questi i numeri allarmanti relativi al Covid-19 della città di Castellammare di Stabia. Nonostante la zona gialla nella quale si trova la Campania, complice un sensibile miglioramento dei dati da dicembre, Castellammare va contro corrente facendo registrare numeri che confermano la situazione d'emergenza cittadina. La seconda ondata ha messo in ginocchio la città delle acque e il numero dei positivi non accenna a diminuire. Negli ultimi due giorni sono stati 40 gli stabiesi positivi al coronavirus mentre 7 sono state le vittime nell'ultimo mese. L'AslNa3 Sud continua a monitorare il caso di Castellammare (alle spalle solo delle grandi città come Napoli per numeri di positivi) che da ottobre scorso non conosce tregua. I contagi infatti sono aumentati anche durante la zona rossa di dicembre che in altri Comuni ha invece rallentato la diffusione del virus.
48 vittime dall'inizio della pandemia sono tante così come sono tanti gli oltre 1800 positivi. Tantissimi giovanissimi contagiati nella seconda ondata, basti considerare che negli ultimi due giorni sono ben 8 i bambini dai 4 agli 11 anni. E torna quindi d'attualità il tema scuole. Il sindaco Gaetano Cimmino, nonostante la situazione d'emergenza cittadina, ha deciso di seguire la linea regionale aprendo progressivamente le aule ai ragazzi. Una decisione che inevitabilmente divide la cittadinanza ma che al momento è confermata. Intanto si attende l'aggiornamento del bollettino con la speranza che il numero dei guariti possa pian piano superare quello dei nuovi positivi. Ma la fine dell'emergenza a Castellammare sembra ancora lontana.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»