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Il Covid, a Castellammare di Stabia, non risparmia nessuno. Tutte le categorie di cittadini stanno facendo i conti con la diffusione dei contagi in città, aggravata dalla presenza della variante inglese così come confermato a StabiaChannel dal dottor Antonio Coppola ieri sera nel corso della nostra diretta social.
Proprio nei giorni scorsi la TMP, società che gestisce la sosta a pagamento in città, ha dovuto abbassare la serranda dell’ufficio in via Tavernola poiché un proprio dipendente è risultato positivo al Covid. Ausilairi del traffico a casa e sottoposti a test rapidi, tracciamento dei contatti, sanificazione degli ambienti: queste le attività messe in campo dalla società che conta così di riprendere il servizio al più presto. Gli uffici, come riportato sulla comunicazione affissa sulle serrante, riapriranno il 7 marzo.
Intanto, molti cittadini non hanno potuto rinnovare il proprio abbonamento, ma questo è solo l’ultimo dei problemi visto che la stessa TMP ha prontamente fatto sapere che quelli scaduti saranno automaticamente rinnovati per il tempo necessario affinchè tutto ritorni operativo.
Contagi che stanno colpendo tantissime persone. Il 3% dei cittadini stabiesi è attualmente positivo al Covid-19. Da inizio pandemia, circa il 10% dei cittadini ha contratto il virus. E l’indice di incidenza tra tamponi e nuovi positivi a Castellammare di Stabia negli ultimi giorni ha ampiamente superato il 20%. Una situazione grave che lascia presagire ad un imminente intervento di chiusura localizzata per la città stabiese. Una decisione che potrebbe prendere direttamente la Regione Campania, così come fatto per la vicina Torre Annunziata alcune settimane fa. Mentre il Governo centrale potrebbe domani decidere di dichiarare la stesa intera Campania zona rossa.
Qui, in Campania, l’indice di incidenza è salito ieri al 10%, mentre aumentano i ricoveri in terapia intensiva. Sono questi i dati che preoccupano l’unità di crisi regionale che potrebbe quindi intervenire con nuove restrizioni.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»