Il centrosinistra chiede un atto di indirizzo per favorire nuovi bed & breakfast: opportunità o rischio? È questo il bivio davanti al quale si trova ora l'amministrazione comunale stabiese, dopo che la coalizione di maggioranza ha presentato una richiesta al sindaco Luigi Vicinanza per facilitare il cambio di destinazione d'uso delle strutture ricettive, recependo il nuovo decreto Salva Casa. L'obiettivo dichiarato è incentivare la nascita di nuove strutture turistiche, come bed & breakfast e case vacanze. Tuttavia, questa proposta si scontra con una realtà complessa: il calo delle prenotazioni che già nell'ultimo anno ha colpito le strutture esistenti e le difficoltà burocratiche che molti operatori hanno riscontrato nel richiedere il codice identificativo (Cin) presso il SUAP, divenuto obbligatorio anche presso le piattaforme online per mettere un freno alle attività abusive o non in regola. Ma il problema non si esaurisce qui: Castellammare di Stabia soffre di una cronica mancanza di infrastrutture adeguate a sostenere un turismo di qualità. Le carenze nei trasporti, la scarsa manutenzione delle strade, l'assenza di adeguate aree di sosta e una rete di servizi poco sviluppata penalizzano fortemente la capacità attrattiva della città. Aprire nuove strutture ricettive senza affrontare queste criticità rischia di generare un turismo mordi e fuggi, senza un reale impatto positivo sull'economia locale. Mentre il settore turistico locale affronta una fase di incertezza, la richiesta del centrosinistra rischia di aggravare un problema già evidente: la crescente difficoltà per i residenti di trovare immobili in affitto o in vendita a prezzi accessibili. La proliferazione di strutture turistiche, infatti, ha contribuito negli ultimi anni a sottrarre abitazioni al mercato residenziale, facendo lievitare i costi e rendendo sempre più arduo per molti cittadini restare in città. Da un lato, il decreto Salva Casa offre un'opportunità per regolarizzare e incentivare nuove attività economiche; dall'altro, senza una pianificazione attenta e un investimento deciso sulle infrastrutture, potrebbe accentuare il fenomeno della turistificazione incontrollata, con il rischio di compromettere l'equilibrio tra sviluppo economico e diritto all'abitare. Il dibattito è aperto: l'amministrazione riuscirà a bilanciare le esigenze del turismo con quelle dei cittadini? E soprattutto, affronterà finalmente il nodo delle infrastrutture, necessario per un turismo sostenibile e duraturo?
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»