Ieri pomeriggio nel parco giochi per bambini in Villa Comunale un volontario ha aggiustato con i propri attrezzi le giostrine rotte da qualche vandalo. Da tempo molte delle strutture in città sono prese di mira e vengono devastate da teppisti o dagli ubriaconi che di notte vagano per la città. Questa volta è toccato al saliscendi, una delle giostre piazzate sul lungomare, che era stato smontato e i pezzi lasciati in giro.
Così, ieri pomeriggio, Salvatore ha portato sua nipote a giocare in villa. Lì si è accorto di una gisotrina rotta e così ha portato la sua cassetta degli attrezzi e si è dato da fare. Ha recuperato i pezzi mancanti e li ha riposizionati al loro posto. Sui social il post del signor Salvatore ha riscontrato molti commenti positivi e consensi ma in tanti invece chiedono alle istituzioni stabiesi telecamere e pene più severe per chi vandalizza e distrugge la città così senza ritegno solo per dare fastidio. Un bel gesto quello di Salvatore che non ha aspettato l'arrivo delle istituzioni ma ha preso l'iniziativa e ha agito da sè contro l’inciviltà di pochi.
«Con una buona azione ho cercato di riportare il sorriso a quei piccoli che intrepidi aspettavano di poterla riutilizzare. Questa delle giostre devastate è la Castellammare che non vogliamo. Le molle della giostra abbandonate poco distante. Questa è veramente devastazione! Questo è vandalismo». È così che ha commentato la faccenda Salvatore sui social.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.
