Sono iniziate le operazioni di rimozione dei resti della cabina della Funivia del Faito, precipitata lo scorso 17 aprile. I rottami verranno trasferiti allo Spolettificio di Torre Annunziata, dove saranno messi a disposizione dei tecnici nominati dalla Procura, degli indagati e delle parti lese, per consentire ulteriori accertamenti tecnici e la preparazione delle perizie sull’incidente, in cui hanno perso la vita quattro persone, tra cui Carmine Parlato, dipendente dell’EAV.
Nei giorni scorsi i vigili del fuoco sono intervenuti sul luogo della tragedia per procedere con la delicata operazione di rimozione della cabina. L’intervento coinvolge anche i residenti della zona di via Panoramica e dei dintorni di Castellammare di Stabia: i cavi della funivia, infatti, risultano ancora intrecciati con i fili dell’alta tensione, mentre alcune strade — come quella di Quisisana — pur essendo poco trafficate, restano bloccate, impedendo il passaggio dei veicoli.
Nel frattempo, è atteso a breve il prosieguo dell’incidente probatorio, avviato lo scorso luglio. Sono oltre venti le persone indagate, tra funzionari e dipendenti dell’EAV, attualmente iscritte nel registro degli indagati. Si attendono ulteriori sviluppi nell’inchiesta nei prossimi mesi.
Il tecnico gialloblù alla vigilia del match: «Siamo in costruzione ma i segnali sono positivi. Voglio una squadra umile, operaia, che sappia soffrire e dominare. La Reggiana? Avversario tosto, ma abbiamo alternative e mentalità»