Fratiell e Surell ufficialmente non dovrebbero esserci a causa delle restrizioni imposte dal Covid-19 ma in alcuni quartieri saranno lo stesso garantite. È il caso per esempio del centro antico dove è stata già annunciata la presenza in strada della sola voce votiva, in assenza di banda musicale e ovviamente fedeli. Un simbolo quindi per mantenere viva la tradizione nonostante la zona rossa e il coprifuoco. In altri quartieri, però, si preferirà rispettare il divieto con la voce votiva che sarà trasmessa ai fedeli via Facebook. È questa infatti la decisione del rione Mercato che alle 4:30 sulla pagina social proverà a mantenere viva la dodicina dell'Immacolata. Ufficialmente, come dichiarato ieri dal sindaco Gaetano Cimmino, la presenza dei fedeli per strada è vietata per le ovvie misure precauzionali. Ma la decisione delle forze dell'ordine e dell'amministrazione comunale non è piaciuta ai cittadini che hanno chiesto a gran voce di garantire quantomeno la voce votiva. «Una sola persona a lanciare la voce nei quartieri in assenza di banda musicale e petardi non dovrebbe essere un problema - hanno spiegato alcuni fedeli-. Speriamo che il sindaco ritorni sui suoi passi». Ma per ora non ci sono novità in tal senso. L'ora della verità scoccherà alle prime luci dell'alba dove effettivamente si potrà capire se gli stabiesi rispetteranno o meno le ordinanze o preferiranno far valere la fede.
Mentre si discute sulla prima notte di Fratiell e Surell, non bisogna dimenticare il tema relativo ai falò. In molti quartieri i ragazzi hanno già raccolto la legna, anche prima della zona rossa e ora si rischia che la notte dell'Immacolata in alcuni quartieri si possa innalzare il consueto "fucaracchio", nonostante i divieti. Per questo motivo nelle prossime ore si annunciano ulteriori controlli delle forze dell'ordine per scovare eventuali nascondigli e sequestrare la legna raccolta.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»