Lo Stato ha vinto la sua battaglia: i falò nei rioni non sono stati accesi. Tranne a Ponte Persica dove a tarda notte i giovani del quartiere sono riusciti ad accendere il proprio 'fucaracchio'. Nelle altre zone di Castellammare invece tolleranza zero delle forze dell'ordine, anche nei confronti dei concerti abusivi che erano stati organizzati. Polizia di Stato, carabinieri e polizia municipale hanno setacciato i quartieri del degrado evitando l'installazione delle pile di legno fin dalle prime ore del mattino. Al Cicerone infatti gli uomini di Am Tecnology sono entrati in azione smantellando le costruzioni fra i fischi e le proteste dei quartieri. «L'Immacolata non è camorra» recitava uno striscione nel cuore del quartiere.
Messaggio simile affisso anche al falò illegale di Ponte Persica. «L'Immacolata non è un reato» hanno voluto scrivere i giovani del quartiere manifestando la propria contrarietà per la decisione dell'amministrazione comunale e della Prefettura di vietare l'accensione. Dopo i fatti dello scorso anno, però, serviva una risposta e una risposta c'è stata. Legalizzare l'accensione risulta essere ancora un'utopia: il Comune ci aveva provato nei giorni scorsi ma le forze di polizia hanno espresso parere negativo per le infiltrazioni della criminalità organizzata.
Presentata nella Reggia di Quisisana la prima edizione della competizione con Roma, Lazio, Inter e Juventus: grande entusiasmo da istituzioni e società per un evento che unisce sport, cultura e rinascita del territorio.