Per permettere nuovamente la mescita dell’acqua della Madonna e di quella Acidula dalle sorgenti pubbliche di via Duilio il Comune di Castellammare di Stabia dovrà spendere poco più di 12mila euro. E’ questo il conto che ha presentato la ditta “Ecochimica Stingo” per effettuare i lavori di manutenzione straordinaria alle sorgenti stesse, chiuse ormai da circa un mese dopo che nelle acque erano state rinvenute tracce di nichel.
Per quanto riguarda l’acqua della Madonna, i lavori da effettuarsi prevedono lo “Spurgo pozzo e dissabbiatura della sorgente, con l’ausilio di autobotte (di piccole dimensioni)” e la “Sostituzione di n.3 valvole saracinesca con volantino DN150”. Per la sorgente dell’acqua Acidula, invece, si prevede la “Sostituzione della vasca per la raccolta delle polle sorgive con una vasca in acciaio inox AISI 316 di dimensioni 1.00x1.00x1.00 m con chiusura ermetica, fornitura di valvole per il sistema di svuotamento e collegamenti idraulici DN100”; la “Rimozione delle pompe ammalorate esistenti”; la “Sistemazione dell’area circostante la sorgente” ed infine la “Delimitazione della zona di captazione tramite pannelli Keller”.
I lavori dovrebbero iniziare già nelle prossime ore e terminare prima della metà di aprile. Ancora due settimane di attesa, dunque, per i cittadini stabiesi e non che presto potranno nuovamente prelevare l’acqua dalle fonti minerali.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.
