La cultura dell’innovazione per la crescita del territorio. Questo il tema del convegno che si è svolto ieri sera nell'aula consiliare "Falcone e Borsellino" di Palazzo Farnese per raccontare la magnifica avventura dell’esperimento ReADI-FP, che ha riportato la Campania nello spazio. Un’eccellenza che parla stabiese, dato che nel team che ha curato il progetto c’erano anche ingegneri stabiesi (la ALI Aerospace Laboratory for Innovative components, presieduta dall'ing. stabiese Norberto Salza) e che il logo della Città di Castellammare di Stabia è impresso sull’esperimento lanciato un mese fa dalla base Nasa di Cape Canaveral, in Florida. La cultura dell’innovazione, dunque, che trae origine da una città intrisa di cultura popolare e che è in grado di esprimere eccellenze in ogni campo, dalla scienza alla letteratura, dal teatro alla pittura, dalla giurisprudenza alla musica, dalla cantieristica allo sport. Ed è proprio sulla cultura che noi vogliamo continuare a puntare. Perché la cultura è il migliore strumento per scacciare l’erba cattiva, per costruire insieme la rinascita della nostra città e per tornare a spiccare il volo.
«I ragazzi hanno disputato una buona partita contro una squadra esperta che ha difeso in undici. Sappiamo che la situazione si è complicata, martedì scenderemo in campo con la determinazione di chi sa che nessuno ci ha mai regalato nulla»