Sono trascorsi ormai 2 anni da quando una forte mareggiata inghiottì parte della massicciata alle spalle della spiaggia libera in via De Gasperi. Un’intera muraglia con annessa ringhiera furono divorate dal mare a ridosso della spiaggia alle spalle del palazzo c.d. dei tedeschi. Una lunga massicciata, anche a protezione di auto e pedoni, abbattuta dalla furia delle onde.
Una situazione di pericolo che persiste ancora dopo 24 mesi da quell’evento. A pochi metri, infatti, si sono abitazioni private occupate da decine di famiglie. «Il sindaco pensa a ripulire il lungomare, non ci accorge del pericolo che c’è qui? – chiedono i residenti - Cosa aspettano, che qualcuno ci finisca dentro? Non ne possiamo più».
Per i danni di quella mareggiata, non solo in via De Gasperi ma sull’intera costa stabiese, la Città Metropolitana ha assegna ad inizio anno 117.300 euro, ma i lavori di messa in sicurezza ancora non sono stati avviati, almeno in questo particolare punto.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.
