Cronaca
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Boscoreale - Operazione della forestale, denunciato bracconiere

Possedeva cardellini e fanelli, tutti appartenenti alla famiglia dei fringillidi.

tempo di lettura: 2 min
28/11/2020 09:59:38

Immagine di repertorio non associata alla notizia

Ieri mattina i Carabinieri Forestali del RAGGRUPPAMENTO CARABINIERI PARCHI - Stazione Carabinieri “Parco” di Boscoreale, comandati dal Maresciallo Alfonso De Prisco, congiuntamente alla Guardia Giurata Venatoria-Zoofila del WWF Italia, Nucleo provinciale di Napoli, Domenico di Donna, in Boscoreale (Na), hanno accertato un reato per la detenzione illegale di avifauna particolarmente protetta (cardellini e fanelli, tutti appartenenti alla famiglia dei fringillidi). La persona denunciata è un noto bracconiere/uccellatore della zona.

La sola detenzione di questi esemplari di uccelli costituisce illecito penale, ma è evidente che la cattura di tali uccelli sia finalizzata al commercio illegale. Alcuni esemplari di cardellini hanno un valore usuale, sul mercato nero, che varia da 10 euro fino ad aumentare, per le doti canore, (considerati campioni di canto) fino a prezzi stratosferici pagati anche decine migliaia di euro.

I controlli anti bracconaggio da parte delle Guardie Giurate del WWF Italia sono costanti e continui e tutte le persone che vengono denunciate si giustificano dicendo che la loro è una passione. Questo, invece, è funzionale ad una rete di commercio e ricettazione che va sotto il nome di ZOOMAFIA. Non a caso, di recente, stanno iniziando a scattare misure cautelari sempre più importanti ai danni di chi commette questi reati. In pratica, in Campania, ed al sud Italia in particolare, vi è una vera e propria HOLDING CRIMINALE del traffico di animali selvatici particolarmente protetti. Non a caso le intere province di Napoli, Caserta e Latina sono state inserite, dal Governo Nazionale, in uno dei BLACK SPOT peggiori del bracconaggio in Italia. Questo BLACK SPOT è coordinato dal Ten. Col. Marco Trapuzzano, dei Carabinieri Forestale - Gruppo CITES.

Gli esemplari sono stati immediatamente trasferiti al presidio ospedaliero veterinario del FRULLONE di Napoli, dove i sanitari e gli esperti provvederanno alle cure ed alla riabilitazione, se possibile, per essere liberati in Natura.

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