Traffico di stupefacenti dalla penisola balcanica, non crolla il muro di omertà degli arrestati. Sono iniziati ieri mattina gli interrogatori a carico dei 21 indagati (solo 5 dei quali finiti in manette) nell'ambito dell'inchiesta sulla droga che, dall'Albania, giungeva fino alle falde del Vesuvio. Nell'ordinanza emessa nello scorso weekend figurano anche alcuni nomi di spicco legali alle piazze di spaccio di Boscoreale.
Nella giornata di ieri è toccato a Roberto Cannavacciuolo, difeso dall'avvocato Allegri, e Domenico Galletti, assistito dall'avvocato Anna Fusco, presentarsi davanti ai pm. Entrambi si sono però avvalsi della facoltà di non rispondere. Nel caso particolare del boschese Galletti, la difesa ha già presentato l'istanza di scarcerazione al Tribunale del Riesame.
Le indagini avviate negli scorsi mesi dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e ambientali per incastrare i 21 esponenti dell'associazione a delinquere finalizzata ai traffici di sostanze stupefacenti dall'Albania. I carichi transitavano dalla Puglia fino ad arrivare a Boscoreale e Scafati. Grazie alle prove raccolte, gli investigatori oplontini hanno potuto scoperchiare il vaso di Pandora e sgominare la cricca.
Gli ingenti quantitativi di droga arrivavano in Campania principalmente per rifornire le fiorenti piazze di spaccio di Boscoreale e Scafati. In particolare, gli stupefacenti venivano stoccati nel comune salernitano, preziosa in questo il 'lavoro' del pregiudicato Cannavacciuolo. Proprio seguendo i suoi movimenti, i carabinieri si sono messi sulle tracce della gang, la quale aveva creato la base logistica a Scafati prima dello smistamento alle varie piazze di spaccio.
Poi, la settimana scorsa, il blitz. I militari dell'Arma hanno notificato 21 ordinanze di custodia cautelare ad altrettante persone ritenute responsabili di un'associazione a delinquere finalizzata ai traffici di droga dall'Albania a Boscoreale e Scafati, con ramificazioni anche in Puglia.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»