Paolo Russo: "Il dissesto idrogeologico si combatte con l´agricoltura".
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E´ morto per soffocamento provocato dallo schiacciamento del torace Carmine Abate, lo chef di 44 anni, travolto sabato mattina da un masso staccatosi dal costone roccioso che sovrasta il ristorante ´Zaccaria´ di Atrani in Costiera Amalfitana. E´ quanto è emerso dall´autopsia effettuata nella tarda mattinata di oggi all´obitorio dell´ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d´Aragona di Salerno, dal medico legale Giovanni Zotti incaricato dalla procura di Salerno.
Al momento nel registro degli indagati non risulta alcun iscritto. Il lavoro dei magistrati della procura salernitana, Frattini e Minerva, in queste ore è rivolto a fare chiarezza sulle eventuali responsabilità e sulla staticità del costone roccioso che sovrasta la struttura ricettiva di Atrani, posta sotto sequestro subito dopo la tragedia.
"Il dissesto idrogeologico si combatte con l´agricoltura": così il presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Paolo Russo secondo il quale tra le misure da mettere in campo per arginare un fenomeno che continua a mietere vittime ed a devastare i territori c´é "il recupero delle colture tradizionali come i limoneti e gli agrumeti, compresi quelli della costiera amalfitana".
"All´esame della commissione Agricoltura della Camera - spiega Russo - c´é proprio una proposta di legge il cui obiettivo non è solo rappresentato dalla necessità di preservare gli agrumeti dal rischio estinzione ma anche, e soprattutto, quello di alzare un argine contro il degrado ambientale e paesaggistico". "Non è un caso, infatti - prosegue il parlamentare del Pdl - che si stia lavorando celermente per arrivare alla rapida approvazione di un provvedimento al quale il Governo dovrà spianare la strada mettendo a disposizione mezzi e risorse". "E´ questa - conclude Paolo Russo - la strada per preservare le zone di montagna dai rischi senza alterarne bellezza ed appeal".
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»
