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Ornella Vanoni, gigante della musica italiana, è morta a Milano all’età di 91 anni. La celebre cantante — nota per brani come «Senza fine» e «L’appuntamento» — è nata il 22 settembre 1934 e ha avuto un malore nella sua abitazione milanese.
Figlia di un industriale farmaceutico, Nino, e di Mariuccia, Ornella ha ricevuto un’educazione raffinata: ha studiato dalle Orsoline e in diversi collegi in Svizzera, Francia e Inghilterra. In gioventù coltivava il sogno di diventare estetista, ma il destino la portò su un’altra strada.
Nel corso di una carriera lunghissima — oltre 70 anni — Vanoni ha esplorato diversi generi musicali: dal pop d’autore alla bossa nova, dal jazz alla canzone d’autore. Ha collaborato con artisti italiani e internazionali come Gino Paoli, Paolo Conte, Fabrizio De André, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Herbie Hancock e Toquinho. Ha partecipato otto volte al Festival di Sanremo e ha vinto due Premi Tenco, un record per una donna.
Secondo le ricostruzioni, la cantante è deceduta venerdì sera poco prima delle 23: ha avuto un arresto cardiocircolatorio nella sua casa di Milano, e i soccorritori del 118, giunti subito, non hanno potuto rianimarla.
Con la sua voce inconfondibile, il suo stile elegante e la sua personalità libera e ironica, Ornella Vanoni lascia un vuoto profondo nel panorama culturale italiano.
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