Abbattimenti per abusivismo edilizio, partono le nuove proteste. Le associazioni ed i comitati anti-abbattimenti nati per difendere il diritto alla casa di necessità, scendono di nuovo in strada per protestare contro la ripresa delle demolizioni. Già questasera, a partire dalle ore 18 e fino in tarda serata, ad Ischia sarà tenuta un'imponente manifestazione di protesta organizzata dal comitato locale delle isole di Ischia e Procida e sostenuto dal neo-movimento regionale di lotta contro gli abbattimenti, nato da pochi giorni e guidato dal coordinatore regionale Domenico Savio. A confluire sull'isola del golfo di Napoli - già nota sia per le precedenti sciagure ambientali causate dal persistente dissesto idrogeologico, sia per le passate proteste contro le demolizioni sfociate in scontri con le forze dell'ordine - saranno diversi comitati del Napoletano capeggiati dai referenti Concetta Di Massa per Gragnano, Michelangelo Scannapieco per la Penisola Sorrentina, Rachele e Marinella Mele per i quartieri napoletani di Pianura-Soccavo, Francesco Esposito per Torre Annunziata, Boscotrecase, Boscoreale e Pompei, Gennaro Di Girolamo per la fascia costiera di Giuliano - Pozzuoli, Anna Giustino per Afragola e Domenico Savio per le isole del Golfo di Napoli. La manifestazione popolare partirà dal comune di Lacca Ameno, per poi raggiungere in corteo il comune di Casamicciola Terme e poi quello di Ischia, dove si terrà un aperto e ampio confronto fra i referenti dei comitati anti-abbattimenti e tutti i cittadini ischitani "abusivisti"che rischiano l'abbattimento della propria unica casa. Obbiettivo della manifestazione di protesta, continuare a sensibilizzare la politica locale, provinciale, regionale e nazionale sui reali problemi delle famiglie coinvolte nella drammatica questione delle demolizioni disposte dalle procure campane e poter organizzarsi per le nuove e imminenti manifestazioni. "Purtroppo paghiamo gli errori commessi fino ad oggi dalla politica, sia quella svolta dal centrosinistra, sia quella svolta dal centrodestra - tiene a commentare Gennaro Savio, uno dei referenti del movimento regionale contro gli abbattimenti - l'abusivismo edilizio è stato voluto dal potere politico e si è formato attraverso il vergognoso e ignobile malaffare e clientelismo politico. Oggi i giudici fanno pagare a noi cittadini le conseguenze. Ma dov'erano quando i politici hanno permesso il diffondersi dell'abusivismo edilizio nella nostra regione? Dopo gli inganni e le false promesse elettorali avute dal centrodestra in Campania, ci ritroviamo al punto di partenza con le ruspe che minacciano di nuovo di tornare sulle nostre terre a demolire. Dopo quattro anni dall'inizio delle proteste ad Ischia contro le demolizioni, purtroppo, l'unica soluzione rimasta è scendere di nuovo in piazza per protestare e mettere in evidenzia tutto il disagio ed il malessere delle famiglie coinvolte in questa tragedia preannunciata". Se il movimento regionale campano contro gli abbattimenti guidato da Domenico Savio si ritroverà questa sera ad Ischia per protestare, i referenti del movimento dei comitati dell'area stabiese e dei Monti Lattari - da poco unitosi in un unico movimento dei Monti Lattari e coordinato da Domenico Elefante - si sono incontrati ieri sera, a partire dalle ore 21 presso la sala ricevimento del ristorante Maristella di Sant'Antonio Abate, per mettere appunto gli ultimi dettagli per un'altra manifestazione di protesta che si terrà Mercoledì prossimo, 28 Luglio, dinnanzi al Palazzo Santa Lucia, sede della Giunta del Consiglio della Regione Campania e non più a Roma dinnanzi al Parlamento, come i stessi comitati avevano preannunciato nei giorni scorsi: "Fino ad oggi abbiamo chiesto semplicemente delle concrete soluzioni alla politica, ma siamo stati solo presi per i fondelli - sottolinea Domenico Elefante, coordinatore del nuovo movimento anti-abbattimenti dei comuni dei Monti Lattari - fino ora sono stati diversi politici che hanno promesso di aiutarci, ma a tutt'oggi solo chiacchiere e illusioni. Perché è stato bocciato l'ormai famoso emendamento alla Camera dei Deputati? Perché nel maxi-emendamento della Finanziaria approvato al Senato non è stato inserito un solo emendamento a sostegno delle famiglie colpite dagli abbattimenti? Perché è scappata il Ministro Mara Carfagna? Perché il governatore Stefano Caldoro ancora non interviene per sostenerci, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale? Ci sono tanti "perché" a cui non sappiamo ancora dare risposte - continua Domenico Elefante - senza tenere conto che, se da un lato la politica latita, dall'altro ci sono molte famiglie messe per strada, lasciate sole e abbandonate dai comuni e dalle istituzioni, peraltro senza assistenza ne aiuti per ricominciare a vivere. Perciò siamo indignati e offesi dall'atteggiamento superficiale e arrogante di questa mala politica - tiene a conclude - a tutti i livelli, dai sindaci ai consiglieri provinciali e regionali, fino ai parlamentari, perché prima non tengono conto delle reali esigenze e delle problematiche dei propri cittadini, per poi non fornire nemmeno una necessaria e dignitosa assistenza a questi "prescelti terremotati". Perché?".
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»