Stop alle contravvenzioni per i disabili all’interno delle strisce blu. La Sintesi, la nuova società deputata alla gestione delle tariffe all’interno delle strisce a pagamento, rivede la sua strategia ed emana una nuova disposizione diretta alla sospensione delle multe. Gli ausiliari del traffico, pertanto, non potranno più elevare contravvenzioni ai disabili che, non trovando posto all’interno delle strisce gialle, parcheggiano la propria autovettura all’interno di quelle blu. Questa la novità in materia di parcheggi e viabilità a Castellammare di Stabia. Nuove regole, quindi, per ausiliari e automobilisti, almeno in attesa che la vicenda venga chiarita dal punto di vista legale. “Per evitare un’ulteriore confusione e possibili aggravi economici per l’azienda – spiegano alcuni ausiliari del traffico in servizio a Castellammare di Stabia –, ci hanno comunicato che era meglio fermarsi con le multe ai disabili che parcheggiano nelle strisce blu. Queste persone, quindi, possono stare tranquilli e sostare liberamente con la loro auto anche nelle strisce a pagamento. Devono, però, ricordarsi di esporre lo speciale contrassegno H”. Nessun “grattino”, dunque, per i possessori del permesso H che dal canto loro salutano l’attuale provvedimento emanato dalla Sintesi con moderata soddisfazione: “Finalmente si sono ravveduti – asserisce Luigi Cinque, presidente dell’associazione Aliante di Castellammare di Stabia – e tornano sui propri passi. Mi fa piacere per loro, visto che se avessimo esperito tutte le vie legali avrebbero certamente fatto brutta figura. Il pagamento del ticket per i disabili che parcheggiavano nelle strisce blu era un abuso che andava contro una norma di carattere nazionale”. E’ comprensibilmente critico nei confronti della Sintesi il presidente Cinque che proprio non riesce a manifestare la sua gioia per un provvedimento che definisce anche tardivo: “Sì, esprimo una giusta contentezza, ma non credo che si sia fatto niente di particolare. Abbiamo vinto una battaglia, ma su un nostro diritto. Non abbiamo avuto un’ulteriore conquista. La cosa assurda, comunque, è che dobbiamo combattere anche per le cose che ci spettano di diritto. Abbiamo vinto una battaglia per riconquistare quello che avevamo già prima”. Assurdo per Luigi Cinque è anche il discorso relativo alla circolazione in città di contrassegni H falsi: “mi parlano di permessi fasulli, ma bastava fare più controlli, indagini più approfondite e non imporre gabelle assurde”.
«Nel finale è subentrata la stanchezza per le tante partite ravvicinate, ora affronteremo la battaglia del ritorno con umiltà ed elmetto».
