Nella parrocchia di Vico Equense l'ultimo saluto ad Arcangelo Arpino.
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La ditta di Arpino
Non sono bastate le parole che lui stesso ha scritto per far comprendere a familiari ed amici, i motivi che hanno spinto Arcangelo Arpino, imprenditore 63enne di Vico Equense a togliersi la vita.
Chi lo conosceva, sapeva dei problemi economici che stava attraversando la sua impresa edile, che come tante altre ha subito l'onta della crisi, ma nessuno sospettava che si potesse arrivare ad un epilogo cosi tragico,in primis i familiari, e in particolare i figli che collaboravano nell'impresa che aveva a Fornacelle, frazione di Vico.
Gli amici lo descrivono come un assiduo lavoratore, che onestamente nonostante le difficoltà cercava di andare avanti. La crisi non ha risparmiato i casali equani: la comunità si è trovata improvvisamente a vivere una tragedia che mai credeva potesse giungere in una realtà cosi piccola,e ora si stringe intorno alla famiglia che più che mai ha bisogno del sostegno di tutti.
I funerali si terrano nella Chiesa dei SS. Ciro e Giovanni di Vico Equense, alle ore 16.30.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.
