Cambio di casacca per il sindaco di Casola di Napoli, Alfredo Rosalba. Le voci lasciano spazio all’ufficialità: da ieri il primo cittadino del piccolo comune dei Monti Lattari, rieletto nell’aprile del 2005 con la lista civica “Alleanza per Casola”, passa dalla Margherita all’Italia dei Valori. Una scelta che forse era nell’aria da tempo e che ricongiunge il sindaco casolese ad un amico con cui ha avuto una militanza comune: l’ex senatore del Campanile ed ora membro di spicco del partito di Di Pietro, Nello Di Nardo. Sindaco Rosalba, quali motivazioni supportano la sua scelta? “Anzitutto, tengo a precisare che la mia non è stata una separazione traumatica. Aderire all’Italia dei Valori è prima di tutto una valutazione politica, mi ha convinto l’attività portata avanti nel corso di questi anni dal ministro Antonio Di Pietro. Mi ritrovo negli ideali che hanno dato vita all’Idv. Antonio Di Pietro, ad esempio, combatte i costi della politica, ha presentato nell’ultimo periodo una proposta di legge per tagliare i cosiddetti ‘enti inutili’ e, pur essendo a capo di un partito piccolo, si è fattivamente impegnato a raccogliere le firme per il referendum sulla legge elettorale al fine di ridurre il numero dei partiti. E poi ci sono le battaglie di sempre: quelle per la legalità, per la giustizia e quella sulla questione morale”. Principalmente si tratta di argomentazioni di rilievo nazionale, dunque? “Sì, non hanno influito le questioni locali. Ripeto, sono stato favorevolmente colpito dalle battaglie messe in piedi a livello nazionale dal ministro Antonio Di Pietro. Credo ancora in chi fa politica per passione e soprattutto credo che un buon amministratore debba stare sempre dalla parte dei cittadini, evitando gli sprechi. Non posso nascondere, però, che mi lega una forte amicizia a Nello Di Nardo. Già in passato sono stato vicino a lui, ma la nostra odierna militanza comune è solo una coincidenza”. La sua decisione è stata in qualche modo influenzata dal cammino della Margherita verso il Partito Democratico? “Guardi, voglio essere franco: vista la politica di Ds e Margherita, penso che quella verso il Pd fosse una strada da percorrere e spero che la nascita di questo nuovo soggetto politico sia per l’Italia una decisione importante, ma nutro qualche perplessità iniziale”. Quali novità crede possa determinare la sua scelta rispetto all’attività di sindaco? “Nessuna, penso di continuare a fare il sindaco ed a realizzare il mio mandato. Mi preme continuare a fare bene durante questi altri tre anni di governo della mia città”. E poi? “Al termine del mio mandato riprenderò a lavorare come poliziotto a tempo pieno. Non so, allo stato, se ci saranno altre scelte. Certo, si parla di eventuali candidature alle Provinciali, ma è ancora troppo presto”.
«I ragazzi hanno disputato una buona partita contro una squadra esperta che ha difeso in undici. Sappiamo che la situazione si è complicata, martedì scenderemo in campo con la determinazione di chi sa che nessuno ci ha mai regalato nulla»