Scandalo nella città degli scavi, nota anche per la sua fama di misericordia. Arrestato imprenditore per aver favorito l'attività di prostituzione nella sua struttura alberghiera di Pompei. Un giro d’affari bloccato dai carabinieri della stazione locale di Pompei e che vede imputato l’ex albergo dei Pini di via Mazzini. Il 57enne imprenditore di Pompei “ospitava” una prostituta napoletana e denunciata per violazione al foglio di via da Pompei. Il locale, intanto, è stato sottoposto a sequestro preventivo. Una storia che ha scatenato l'opinione pubblica, a tal punto da far scattare il passaparola e la caccia al nome dell'arrestato. L'attesa ha addirittura fatto nascere un forte ed animato dibattito social. Una sorta di scommessa tra cittadini, in attesa di leggere i dettagli della notizia sui giornali locali, il giorno seguente (ieri per chi legge). Ieri mattina, peró, una deludente sorpresa per i pompeiani. Tutte le copie dei giornali locali (il Mattino, Metropolis, Le Cronache, il Roma, ecc) erano state vendute in tutti i punti vendita. I bar della città si riempiono come non mai, nel tentativo (quasi disperato) di trovare un giornale che abbia riportato i dettagli del fatto accaduto. Scatta la caccia alla notizia nei bar e nei locali. Le voci rimbalzano da una parte all'altra della città. Più storie vengono ricamate sul fatto che il giorno precedente ha innescato un meccanismo di dibattito alimentato da una forte curiosità e forte voglia di sapere. Ma la notizia è rimasta per ore avvolta da un velo di mistero e, nonostante sia stata accertata anche sui social, la caccia ai giornali (ieri) era costantemente aperta.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»
