La lettura di un messaggio della Dott.ssa Giovanna Truda con il quale comunicava la impossibilità ad intervenire alla programmata iniziativa sulla solitudine per motivi di salute, ha avviata la partecipatissima serata.
La presidente dell’associazione l’Incrocio delle Idee ha dunque, a tale proposito, proposto di trasformare questo disguido in una opportunità dando più spazio a domande ed eventuali interventi dei presenti, avvalendosi dell’autorevole intervento del dott. Andrea Somma. Psicologo e psicoterapeuta, c con la consapevolezza che una iniziativa sicuramente non può essere esaustiva ma ha bisogno di costante e qualificata attenzione.
Alcune considerazioni della presidente sul tema, del ruolo dell’associazione, le iniziative già messe in campo avendo già nel passato affrontato l’argomento, e la necessità di capire e meglio cosa è possibile fare per provare a contrastare, come recita il titolo dell’iniziativa questo sottile disagio che è ampiamente diffuso.
Presente l’assessore al Servizi Sociali del Comune di Castellammare di Stabia Alessandra Polidori la quale ha dichiarato che ben volentieri e con piacere ha accettato l’invito per interesse del tema, per conoscere più da vicino la realtà stabiese e soprattutto, ha aggiunto, per mantenersi in ascolto”.
Alcune sue considerazioni sulle tante fragilità esistenti, sul ruolo delle associazioni di “frontiera”, l’impegno e l’attenzione verso il mondo associativo nella logica che tutto deve entrare in una cornice che deve essere da guida.
La parola è passata al dott. Somma che ha fatto una interessantissima disquisizione sul fenomeno della solitudine, definendola una condizione e non un disturbo.
Una solitudine positiva quando risponde al bisogno, quando questo non accade sicuramente negativa che se non affrontata nei tempi giusti può diventare invalidante con ricaduta di disturbi psicologici e fisici. Occorre dunque cercare obiettivi sempre nella logica di soddisfare le personali esigenze., tendo presente che la mente vuole essere ascoltata e bisognosa di par parte.
Ha poi affrontato il tema in rapporto alle nuove tecnologie che escludono, per la loro velocità, di provare emozioni, di fermarsi a pensare, a riflettere.
Importante per la solitudine è la rete prossimale, così come fondamentale è riconoscersi ed ascoltarsi, oltre che fare prevenzione attraverso il faccia a faccia che sicuramente aiuta in queste situazioni.
Prima di passare la parola ai tanti cittadini che hanno chiesto di intervenire con loro considerazioni, domande e proposte, Massafra, ha ulteriormente sottolineato la volontà del sodalizio di voler andare oltre quello che è stato già fatto per contrastare la solitudine, lanciando un appello affinché le situazioni diventino più fluide ed operative in senso generale per poter dunque supportare il tutto con figure professionali che vanno oltre il volontariato.
Le parole del tecnico delle vespe alla vigilia della trasferta di Genova.