Nella giornata di martedì il comune di Castellammare di Stabia (come pure tanti altri comuni campani) ha evidenziato, sul proprio sito istituzionale, la necessità per i gestori alberghieri e turistico-alberghieri campani di rinnovare la classificazione delle proprie strutture. Difatti, ai sensi dell’apposita legge regionale del 2014, gli esercenti sono chiamati ogni cinque anni a effettuare la riclassificazione dei complessi alberghieri. Si ha tempo fino a trenta giorni prima della scadenza della classificazione per inoltrare l’istanza.
Tuttavia, anche per le strutture alberghiere che hanno rinnovato la propria valutazione negli ultimi anni è necessario, entro maggio, replicare la pratica: nell’avviso comunale si ricorda anche che, a seguito di un decreto dirigenziale di questo novembre, si è giunti alla riformulazione dei criteri di classificazione alberghieri, il che richiede una riconsiderazione generale delle strutture regionali entro sei mesi dalla pubblicazione del decreto.
In entrambi i casi, i modelli (che si possono trovare sul sito del Comune di Castellammare di Stabia, in allegato dell’avviso) vanno inviati allo S.U.A.P. (Sportelli Unici per le Attività Produttive) tramite modalità telematica, connettendosi alla piattaforma impresainungiorno.gov.it. Qualora non venissero rispettate le scadenze sopracitate, i gestori alberghieri vedrebbero le loro attività commerciali bloccate «fino all’accertamento della nuova classificazione».
La strada che Cristo percorse, con la croce sulle spalle, dal tribunale di Pilato fino al luogo della crocifissione sulla cima del Calvario, è stata messa in scena da oltre 30 attori in costumi dell’epoca, parata di cavalli con biga, percussioni, posizionati lungo il percorso bracieri e fiaccole, corde, cartelli.