Foto Facebook
Seconda sconfitta stagionale in campionato per la Virtus Stabia, che cede di misura sul campo del Sant'Antonio Abate, incassando una rete nei primi minuti senza riuscire a riequilibrare il punteggio nei restanti 90 minuti. Già al secondo minuto, Balzano sblocca la partita per i padroni di casa: un'incomprensione di Inserra consegna il pallone agli avversari, Belviso serve al centro Balzano, che insacca indisturbato. Al 6', Onda sfiora il gol con un cross insidioso, che Colantuono devia con un colpo di pugno. Poco dopo, Porzio colpisce di testa, ma manda alto. Al minuto 35, Palumbo entra in area dalla destra e conclude, colpendo però la traversa che nega il pareggio alla Virtus. Lettieri ci prova dai 25 metri, ma Colantuono blocca in presa bassa.
Nella ripresa, Acampora si invola in contropiede ma non trova lo specchio. Poco dopo, un'altra ripartenza del Sant'Antonio Abate, con Acampora che colpisce l'esterno della rete, dà l'illusione del gol.
La Virtus ci prova ancora: Pirone impegna Colantuono, che non trattiene, e sulla ribattuta Farriciello trova la difesa pronta a respingere. La palla finisce sui piedi di Onda, che rimette in mezzo per Farriciello, il quale colpisce di testa ma il portiere para.
Dopo un calcio d'angolo per la Virtus, Porzio manca di poco il pareggio con un tiro di sinistro in mischia. Al 30', una punizione insidiosa di De Marzo dai 30 metri colpisce il palo alla destra di Inserra. L’ultima occasione arriva con Farriciello che di testa anticipa tutti, ma Colantuono blocca senza problemi, chiudendo la partita. Nonostante il forcing finale, gli stabiesi infatti non riescono a trovare la rete del pareggio.
«Questa vittoria ci restituisce leggerezza, questi 22 punti rappresentano un sogno» spiega il tecnico. «Prima della partita avevamo stretto un patto con i tifosi della Curva Sud, volevamo vincere per Castellammare. Dedico questi 3 punti a mia moglie, così evito di farle il regalo di compleanno»
