Parte ufficialmente il nuovo corso del Pimonte calcio. Dopo oltre 10 anni di black – out totale, si riaccende la luce per il glorioso team dei Monti Lattari che domenica prossima tornerà a calcare i palcoscenici del calcio regionale debuttando nel campionato di Terza Categoria. Nei giorni scorsi si è svolta, presso il salone San Michele, la presentazione ufficiale dello staff dirigenziale e della squadra, affidata alle mani esperte di mister Salvatore Iovine. A guidare il club biancazzurro sarà l’imprenditore Rosario Aiello con la carica di presidente, mentre nel direttivo ci sono Umberto Maruzzella, Carlo Merenda, Gennaro Gargiulo e Paolo Durazzo. Il capitano della squadra è invece Giuliano Apuzzo, che riveste anche il ruolo di responsabile del settore giovanile. “Ripartiamo nel rispetto di chi, in oltre cinquant’anni di storia, ha portato avanti il calcio a Pimonte – afferma Aiello - Oggi iniziamo un percorso nuovo, serio e ambizioso, che mette al centro i giovani e la nostra comunità. Vogliamo costruire qualcosa che duri nel tempo.” Una giornata ricca di emozioni e partecipazione, con tantissimi cittadini accorsi per vivere sentimenti che appartengono alla storia e al cuore del paese. Non solo una squadra, ma un progetto sociale e sportivo che guarda lontano. Per la prima volta, Pimonte vede uniti infatti scuola calcio e prima squadra, creando un percorso educativo e tecnico che accompagnerà i ragazzi dai primi calci fino alla prima squadra, offrendo loro una possibilità reale di crescita. Il nuovo Pimonte 1970 nasce anche grazie all’entusiasmo e al senso di appartenenza di trenta ragazzi e uomini di Pimonte, che hanno scelto di sposare il progetto gratuitamente, senza percepire alcun rimborso spesa. Una scelta identitaria e di cuore, condivisa anche da mister Iovine, che guiderà la squadra con lo stesso spirito. Anche le istituzioni locali hanno sposato in pieno questo progetto. In campo, con la maglietta da calciatore, scenderà anche il consigliere comunale Davide Minieri, delegato allo Sport. “Questo è molto più di un progetto sportivo – commenta - È un investimento sulla nostra comunità, sui nostri ragazzi e sulle loro famiglie. Lo sport educa, unisce e crea identità. L’amministrazione sarà sempre al fianco del Pimonte 1970, della scuola calcio e di tutte le realtà che promuovono i valori sani dello sport”. Durante la conferenza di presentazione, il sindaco Francesco Somma ha invece evidenziato il forte legame tra la rinascita sportiva e gli investimenti sul territorio. “La rinascita del Pimonte coincide con la rinascita del nostro impianto sportivo – afferma - inaugurato pochi mesi fa grazie all’impegno della nostra amministrazione. L’apertura del campo rappresenta un simbolo di ripartenza per tutta la comunità. Abbiamo approvato tariffe agevolate – continua - per favorire la pratica sportiva dei giovani e sostenere le società del territorio. Con il secondo lotto di lavori completeremo gli spalti, restituendo alla città un impianto moderno, funzionale e sicuro: un luogo di sport, socialità e identità.” Domenica 9 novembre è in programma la prima partita casalinga del nuovo Pimonte, che segnerà il ritorno del tifo, dei colori e della passione sugli spalti. Una ripartenza che profuma di casa, di identità e di futuro.
Abate: «Ci mangiamo un po' le mani per le nove occasioni create, in certe circostanze avremmo dovuto gestire meglio il pallone. Comunque, portiamo a casa un punto prezioso.» De Pieri: «Sono felice per il gol, abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte.» Andreoletti: «Un punto che vale come una vittoria.»