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Dall’8 al 21 maggio al via il “nuovo” torneo romano
Meno di due mesi e avrà inizio l’interessante appuntamento tennistico Masters 1000 di Roma, conosciuto anche come Internazionali d'Italia. Dall’8 al 21 maggio questo torneo (che dal 2002 per motivi di sponsorizzazione prende il nome di Internazionali BNL d'Italia) per la prima volta spalancherà le sue porte a 96 tennisti. Una piccola rivoluzione, seguita da altre, che approfondiremo tra poco. Prima racconteremo le origini di questa manifestazione, fiore all’occhiello del Belpaese.
Un po' di storia (e qualche curiosità)
Il Masters 1000 di Roma, che fa parte del circuito ATP World Tour Masters 1000 e del circuito WTA 1000, nasce nel 1930. L’edizione maschile di quell’anno fu vinta dall’americano Bill Tilden, che superò Uberto de Morpurgo per 6-1, 6-1, 6-2. Per vedere trionfare un italiano bisognerà attendere il 1933, quando Emanuele Sartorio avrà la meglio su Martin Legeay. Per quanto riguarda il torneo femminile, nel 1930 a primeggiare ci pensa la spagnola Lilí de Álvarez, che batte in finale Lucia Valerio per 3-6, 8-6, 6-0. L’atleta azzurra si supererà l’anno successivo sconfiggendo l’americana Dorothy Andrus Burke. Piccola curiosità: Lucia Valerio durante gli anni ’30 era una stella del tennis, considerando che si giocò, perdendole, altre tre finali contro Ida Adamoff, Helen Jacobs e Hilde Krahwinkel-Sperling. Prima di diventare Internazionali BNL d'Italia, questo torneo ha visto tra i suoi protagonisti i più forti assi del tennis, tra cui Björn Borg, Adriano Panatta, Martina Navrátilová, Steffi Graf e Monica Seles. Guardando il palmarès si scopre che a livello maschile al primo posto per titoli vinti c’è Nadal con 10 (2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2012, 2013, 2018, 2019, 2021); per quanto riguarda quello femminile Chris Evert con 5 (1974, 1975, 1980, 1981, 1982). Gli attuali detentori degli Internazionali BNL d'Italia, che dal 2011 possono definirsi “manifestazione combined event”, ossia tornei maschili e femminili che si svolgono contemporaneamente, sono Novak Đoković e Iga Natalia Świątek.
Le principali novità
Come accennato, il Masters 1000 di Roma del 2023 risulterà per alcuni aspetti diverso da tutti gli altri. Per esempio nella scelta di allungarlo, portandolo a due settimane di durata, qualificazioni incluse, grazie alla presenza di 96 tennisti. Questo è un buon modo per rendere il torneo ancora più avvincente. Il fatto di dover ampliare la struttura ospitante, aggiungendo un campo 12 e un campo 13, non è un problema, considerando che gli organizzatori ci stanno già lavorando da tempo. Un’altra novità è quella che prevede che al venerdì si giochino soltanto le semifinali femminili, dando la possibilità ai maschi di rifiatare in vista del Super Saturday. Il Super Saturday è il sabato teatro delle due semifinali maschili e delle due finali femminili. Se a quell’evento manca ancora del tempo, per rimanere aggiornati sui tornei più imminenti è già oggi possibile consultare il portale di Marathonbet, all’interno del quale è disponibile il calendario dei tornei tennis prossima settimana e non solo.
I probabili favoriti
Sebbene gli Internazionali d’Italia inizieranno tra più di un mese, è già possibile delineare una griglia di favoriti. Questo perché, a meno di infortuni dell’ultima ora, l’attuale valore dei tennisti e delle tenniste è piuttosto noto. Per esempio si sa che l’ex numero uno Novak quasi certamente lotterà per il titolo, probabilmente con il nuovo fenomeno della racchetta Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, che fa parte della next-gen che raggruppa talenti cristallini tra cui Jannik Sinner, sta vivendo una crescita esponenziale che lo porta a essere un tennista difficile da superare. Proprio l’italiano insieme a Nadal, Medvedev e Tsitsipas saranno loro gli altri protagonisti di un torneo maschile che si prospetta interessante. Stessa cosa dicasi per quello femminile, che potrebbe vedere in pole position le 4 tenniste più forti: Iga Świątek, Aryna Sabalenka, Jessica Pegula e Caroline Garcia. Per verificare quanto questa griglia si avvicini alla realtà, è necessario pazientare fino al prossimo 8 maggio.
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