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Da principianti a professionisti del poker - le regole e le strategie che ogni giocatore dovrebbe conoscere per avere successo

tempo di lettura: 8 min
23/11/2022 10:27:00

Il poker è attualmente il gioco di carte in assoluto più diffuso non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. Il fattore che più di ogni altro ha contribuito al suo straordinario successo è l’innovazione tecnologica che ha caratterizzato gli ultimi decenni.

Se fino alla fine del secolo scorso, infatti, chi voleva fare una partita a poker non poteva fare altro che prendersi qualche giorno di vacanza per raggiungere la sala da gioco più vicina a casa, la popolarizzazione e il perfezionamento di internet e degli Smartphone hanno portato all’apertura di un numero elevato di casinò online. A chi la sceglie, questa modalità offre enormi vantaggi, tra i quali si annoverano la possibilità di godere di promozioni di vario tipo, mettersi alla prova in differenti varianti e prendere parte a tornei prestigiosi affidandosi a casinò completamente sicuri.

Spesso, ci si avvicina al mondo del poker per pura curiosità, magari dopo aver guardato uno dei film di successo che gli sono stati dedicati negli ultimi anni. Dopo questo primo approccio, però, la maggior parte delle persone scopre non solo che si tratta di un gioco estremamente avvincente e stimolante, ma anche che per aggiudicarsi montepremi importanti non occorre solo un po’ di fortuna ma anche tanta preparazione.

Alla luce di questo, qui ci si propone di fornire alcune informazioni che potrebbero risultare utili sia ai principianti che a chi sognasse di diventare un professionista. Dopo averle lette, si consiglia di consultare anche il provider che risulta essere il più sicuro nel mercato italiano e che si distingue dagli altri per la sua capacità di illustrare in modo esaustivo tutte le regole poker esistenti e di lasciare ai suoi utenti la possibilità di poter fare pratica con partite o tornei internazionali.

Le 3 regole più basiche del poker

La finalità del gioco

Anche se potrebbe sembrare un po’ scontato, prima di sedersi al tavolo verde occorre avere le idee chiare sull’obiettivo del gioco: avere la meglio sui propri avversari. Questo porta il vincitore a aggiudicarsi il piatto, ossia tutte le fiches scommesse dai presenti nel corso della partita.

Sebbene questo scopo sia comune a tutte le varianti, ciò che però può cambiare è il modo di giungervi. Per esempio, nel Texas Holde’em – la tipologia alla quale qui si farà principalmente riferimento trattandosi della più diffusa in assoluto – ottiene questo risultato il giocatore che ha in mano la combinazione di carte migliore.

Invece, nell’Omaha Hi/Lo – una variazione del più comune Omaha – il montepremi non spetta solo a una persona. Come il suo stesso nome suggerisce, il piatto va infatti diviso equamente tra la mano più alta (Hi) e la più bassa (Low).

È anche importante precisare che non è sempre necessario raggiungere la fine della partita – il cosiddetto showdown – per stabilire il o i vincitori. Questo momento, infatti, può essere anticipato a una delle fasi che lo precedono nel caso in cui si rimanesse gli unici in gioco a causa del ritiro di tutti gli altri opponenti.

La gerarchia delle mani

Nell’Omaha Hi/Lo, nello Stud Hi/Lo e nel Razz ci si serve di quella “Ace to Five”, mentre la “Deuce to Seven” si usa nel 2-7 Triple Draw e nel 2-7 Single Draw per stabilire la classifica delle mani basse. Nel Texas Hold’em, l’Omaha, il Five Card Draw e il Seven Card Stud, invece, il conteggio dei punti si basa sulla cosiddetta graduatoria tradizionale, alla quale si farà qui riferimento.

In queste ultime varianti, la carta alta, la coppia, la doppia coppia, il tris e la scala sono le mani di livello inferiore. Mentre se si dispone di questo ultime occorre essere prudenti, quando si ha colore, full, poker e scala colore si può iniziare a pensare di incrementare la posta in palio.

Su tutte le precedenti vince la scala reale, assolutamente imbattibile e piuttosto rara, essendo le sue probabilità di presentarsi di una su 650.000. Seppure sia simile alla scala colore, si distingue però da quest’ultima per essere costituita dalla sequenza di carte dello stesso segno più alta in assoluto, A-K-Q-J-10.

Le fasi della partita

Nel Texas Hold’em, la mano si apre con il pre-flop, nel quale il mazziere distribuisce a ognuno dei presenti due carte coperte (hole cards). In questa fase, i due giocatori che occupano la sua sinistra – le posizioni di small blind e di big blind – devono effettuare una puntata al buio, ossia senza avere il diritto di visionare le loro carte.

Gli altri, invece, possono decidere se prendere parte alla mano o ritirarsi basandosi sulla qualità delle carte che hanno a disposizione. A questo punto, prima di giungere al già citato showdown, il dealer dispone al centro del tavolo cinque carte comuni, le community cards che danno il nome al gruppo di giochi di cui il Texas fa parte.

Questo processo viene realizzato in tre momenti distinti, il flop, il turn e il river, nei quali vengono scoperte rispettivamente tre, una e un’ultima carta. Ognuna di queste fasi è seguita da un giro di puntate, nelle quali i giocatori possono anche optare per abbandonare la partita.

Le 3 strategie più complesse del poker

Giocare diversamente in base alla propria posizione

In molti credono che, una volta apprese tutte le regole del poker, il successo sia assicurato. In realtà, sebbene queste ultime non cambiano mai, ci sono elementi variabili da tenere a mente ogni qual volta ci si concede una partita.

Uno di questi è la posizione che si occupa al tavolo, ancora più rilevante della combinazione di carte che si ha a disposizione. Per esempio, essendo l’ultima a giocare, la posizione di bottone (o dealer) è la più conveniente, consentendo a chi la occupa di decidere quale azione intraprendere solo dopo aver assistito alle mosse dei propri avversari.

Chi si trova in small blind, invece, essendo il primo a giocare, dovrebbe solo prendere parte alla mano se ha ricevuto due carte buone nel pre-flop.

Mantenere la calma

In qualsiasi altro ambito della vita, apprendere a mantenere il sangue freddo in ogni occasione può richiedere anni di duro lavoro. Un po’ per la voglia di divertirsi e un po’ per il desiderio di aggiudicarsi il maggior numero di fiches possibili, i pokeristi tendono generalmente a prendere parte a tutte le mani.

In realtà, questo non è un gioco che dovrebbe essere dominato dalle emozioni ma dalla pazienza e dal calcolo, abilità senza le quali si rischia di mettere a repentaglio il proprio bankroll, ossia la quantità che si era deciso di destinare esclusivamente al poker. Quindi, piuttosto che continuare fino al turn o al river con carte mediocri, è spesso più conveniente imparare a ritirarsi e rilassarsi fino alla distribuzione delle prossime carte.

Imparare a bluffare

Più che una semplice strategia, il bluff viene considerato dagli esperti alla stregua di una vera e propria arte. Sebbene chi si dedica esclusivamente al gioco online solitamente non si preoccupa di perfezionarla, dovrebbe invece approfondirne i segreti nell’eventualità di prendere un giorno parte a un torneo presenziale.

In un’occasione di questo tipo, non è solo importante imparare a ingannare gli avversari, ma anche a comprendere quando si stanno prendendo gioco di te. In questo senso, può essere utile documentarsi adeguatamente su tutto ciò che riguarda il linguaggio del corpo; movimenti inconsulti e gesti improvvisi potrebbero infatti indicare un possibile inganno da parte di uno degli opponenti. 

Regole e strategie fondamentali per vincere a poker

In precedenza, sono state illustrate tre delle regole basiche che ogni giocatore di poker dovrebbe conoscere per poter iniziare a muovere i primi passi in questo straordinario mondo. Dopo averle imparate, si può ambire a convertirsi in professionisti solo se si inizia a servirsi di strategie che potrebbero anche richiedere numerosi anni per essere perfezionate.

Queste includono, per esempio, saper variare il proprio gioco in base alla posizione che si occupa al tavolo, rimanere calmi indipendentemente dalla situazione che si presenta e bluffare nel momento opportuno. 

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