“Ieri ho subito una violenza psicologica, rispetto il lavoro della magistratura ma critico fortemente le modalità con cui si è operato”. Il sindaco Vincenzo Ascione rompe il silenzio dopo la perquisizione della Dda ieri negli uffici del Comune di Torre Annunziata e nell’abitazione del primo cittadino. Un blitz all’alba che ha scosso la politica oplontina, gettando ulteriore fango su una città martoriata dagli scandali e dalla tangentopoli che ha marchiato profondamente il lavoro dell’amministrazione comunale. Ascione figura nell’elenco dei 12 indagati per concorso in associazione mafiosa. Un elenco che include anche Salvatore Onda, nipote del killer dei Gionta che, secondo l’accusa, avrebbe influito su scelte politiche e appalti, indirizzando le decisioni della politica e dei funzionari. “Sono tutte accuse basate sul nulla, mi ritengo una persona perbene e non posso essere trattato in questo modo” sottolinea Ascione in un impeto di orgoglio, mentre prova a giustificarsi rispetto all’accusa che gli è piovuta addosso. “La mia unica colpa sarebbe di aver interloquito con Salvatore Onda. Nessuno dice che Onda è il rappresentante di una forza politica che, anche se non mi ha sostenuto nel 2017, adesso è in maggioranza ma senza esprimere nessun assessore” sottolinea il sindaco, con riferimento alla consigliera Oriunto, che con Onda ha un legame di parentela. Ascione è estremamente provato dall’accaduto, ma per adesso non molla, anche se ammette che c’è una discussione in corso. “Ma non so quali decisioni prenderemo, di sicuro valuteremo il da farsi” conclude il sindaco, per il quale saranno decisive le prossime 48 ore per comprendere se il suo futuro sarà ancora a Palazzo Criscuolo, in attesa di comprendere se la relazione della commissione d’accesso, tuttora insediata al Comune, proietterà Torre Annunziata verso lo scioglimento.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»
