Ruspe all’alba tra le mura decadenti delle ex Nuove Terme: è ufficialmente iniziata la demolizione dell’area destinata a ospitare il nuovo ospedale di Castellammare. Un progetto che la Regione Campania definisce strategico, non solo per la città ma per l'intera rete sanitaria del territorio. Sul posto questa mattina, accanto al sindaco Luigi Vicinanza, anche il presidente della Regione Vincenzo De Luca. Il governatore ha assistito all’avvio dei lavori e non ha risparmiato toni forti: “Questa struttura rischiava di finire nelle mani della camorra. Invece la Regione l’ha acquisita con 13 milioni di euro e oggi diamo il via a un’opera importante”, ha detto. L’investimento previsto è di 200 milioni di euro per la realizzazione di un presidio sanitario di ultima generazione. “Sarà un ospedale moderno, efficiente, simile al Monaldi, un punto di riferimento per l’intera Campania”, ha aggiunto De Luca, sottolineando che quello di Castellammare è uno dei dieci ospedali programmati in Campania: “Nessuna altra regione in Italia ha un piano così ambizioso. Più di tutti gli altri messi insieme”. La fase di demolizione andrà avanti per mesi, così come il trasporto dei materiali in discarica. Ma per il presidente della Regione si tratta di “un intervento di grande rilevanza per Castellammare e per tutta la Campania”. Il cantiere, nei piani della Regione, segna un cambio di passo. Dove c’era abbandono e degrado, sorgerà una struttura ospedaliera che, nelle intenzioni regionali, dovrà diventare un nuovo simbolo della sanità campana che cresce ed evolve.
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