Si sblocca l’operazione Sbe-Varvit. E la nuova azienda di bulloni si prepara ad accogliere i 21 lavoratori che hanno scelto di seguire Alessandro Vescovini nel suo progetto per spostare una fetta di produzione nel Sud Italia. E’ stato proprio l’imprenditore emiliano ad annunciare l’ok ottenuto dalle Autorità competenti per la costruzione del nuovo stabilimento produttivo ad Acerra, dove sono state avviate le attività del cantiere per il nuovo capannone industriale che, secondo le affermazioni dello stesso Vescovini, potrebbe entrare in funzione già entro fine anno. Un progetto da 30 milioni di euro, che andrà a potenziare la capacità produttiva di un’azienda che annovera già cinque stabilimenti in Italia. Sotto il profilo occupazionale, spiega la Sbe-Varvit, ci saranno 63 nuove assunzioni: 42 giovani periti industriali campani e 21 saranno appunto gli ex dipendenti di Meridbulloni, sotto contratto con la Sbe già da febbraio 2021 e attualmente impegnati in un programma di formazione a Monfalcone, in attesa di tornare a lavorare a pieno regime in Campania nei prossimi mesi. “Siamo felici di poterci finalmente insediare in Campania, un territorio dalle grandi potenzialità dove contiamo di espandere nel tempo la nostra presenza, anche grazie all’abbondanza di manodopera qualificata, sempre meno disponibile nei nostri territori di riferimento, in particolare in Friuli-Venezia Giulia, ma anche nelle vicine Slovenia e Croazia. Siamo grati alla Regione Campania e ad ASI Napoli per la totale collaborazione ricevuta, grazie alla quale ci è stato possibile gestire tempistiche purtroppo più lunghe del previsto”, sostiene Alessandro Vescovini, presidente e amministratore delegato di Sbe-Varvit, annunciando l’ormai imminente lieto fine di un progetto industriale non privo di intoppi che l’imprenditore emiliano è riuscito a superare per dare il via al cantiere e mettere in moto il suo ramo d’azienda nel Meridione.
Video del Parco Archeologico di Pompei.