Un albergo accanto agli alloggi popolari. E al momento ci sono le coperture economiche per 96 case, a fronte delle 189 che andranno giù con l’abbattimento dei prefabbricati. Il piano di rigenerazione urbana del Savorito non potrà prescindere dall’investimento dei privati per poter giungere a compimento soddisfacendo le esigenze di un quartiere che è finito a più riprese al centro delle cronache per vicende spiacevoli e che da tempo attende una svolta. E proprio la svolta potrebbe arrivare a seguito dell’ok dei commissari al piano finanziato con 15 milioni di fondi Pnrr nell’ambito del Pinqua. Un progetto che era stato ritenuto meritevole di finanziamento un anno fa e che è stato recentemente modificato allo scopo di accrescere l’appetibilità per i privati. Il piano finanziario, in particolare, è passato da 67 a 91 milioni di euro. E l’obiettivo ora consiste nel garantire l’accoglienza di tutte le famiglie che occupano regolarmente gli alloggi assegnati dopo il terremoto all’interno dei prefabbricati del quartiere, che saranno abbattuti e rimpiazzati dai nuovi alloggi in edilizia residenziale pubblica. Sarà previsto anche un mega parcheggio nel quartiere, unitamente al mercato. La vera sfida, in ogni modo, consisterà nella realizzazione di una struttura ricettiva nel quartiere, di fianco agli alloggi in edilizia residenziale pubblica, per immaginare una vocazione totalmente nuova di tutta quell’area, finita negli anni scorsi al centro di scandali e polemiche a seguito del manichino incendiato e della sfida allo Stato in occasione dell’Immacolata 2018. Un progetto per il Savorito che rappresenta la principale novità di un piano ambizioso, rispetto al quale tuttavia la risposta dovrà partire dai privati, il cui interesse sarà testato con l’avvio delle procedure per provare a comprendere se il mercato, dopo i flop nel passato per l’Housing sociale e il Contratto di quartiere, accoglierà stavolta di buon grado questa idea.
Il tecnico gialloblù nel post partita: «Statistiche alla mano avremmo meritato la vittoria, in alcuni momenti siamo stati troppo frenetici. A La Spezia per vincere, non possiamo fare tabelle».
Decisione del governatore Vincenzo De Luca.
