Manca il numero legale, salta la conferenza dei capigruppo su Marina di Stabia. La riunione convocata per il pomeriggio odierno con i capigruppo consiliari non si è svolta a causa dell’assenza di alcuni componenti della maggioranza, che hanno indotto l’opposizione a far venire meno il numero minimo di consiglieri necessario per lo svolgimento della conferenza. Una scelta che, di fatto, ha determinato il rinvio della conferenza alla giornata di domani, poche ore prima del consiglio comunale convocato per le ore 19, in cui si discuterà proprio del documento che il sindaco ha sottoposto al vaglio di tutti i consiglieri comunali per giungere in aula con una posizione condivisa in vista della conferenza di servizi che il primo cittadino dovrà convocare, in qualità di responsabile del contratto d’area, per affrontare la valutazione della proposta di variante presentata dalla proprietà di Marina di Stabia.
Tra i presenti della maggioranza c’erano soltanto il sindaco, il presidente del consiglio Emanuele D’Apice e i consiglieri Ernesto Sica, Enrico Santaniello e Nicola De Filippo, in rappresentanza di Fratelli d’Italia, del gruppo Cimmino Sindaco e di Forza Italia. E se da un lato le assenze hanno indotto l’opposizione a far saltare il tavolo, facendo ipotizzare una spaccatura all’interno della maggioranza sul documento proposto per le opere a terra di Marina di Stabia, dall’altro la scelta di non discutere in merito all’ordine del giorno da portare domani in aula rappresenta anche una strategia della minoranza, anch’essa spaccata sul tema. Il capogruppo di LeU Tonino Scala, infatti, è contrario alla realizzazione di vani residenziali, prevista nella proposta della proprietà del porto turistico per la riqualificazione delle opere a terra. Diversa è la posizione di Andrea Di Martino, favorevole alle case purché il ministero conceda una deroga alle destinazioni previste dal contratto d’area. Cosa accadrà dunque domani in consiglio comunale? Ancora 24 ore per scoprirlo. Ma di certo, con l’assise convocata alle ore 19, la risposta arriverà a notte fonda.
Dopo gli interventi a cura di Gori, i reflui sono collettati all’impianto di punta gradelle.