Il centro antico di Castellammare di Stabia è una delle sfide più impegnative per la nuova amministrazione guidata dal sindaco Luigi Vicinanza. Tra palazzi pericolanti, degrado urbano e un rischio idrogeologico sempre più evidente, il quartiere necessita di interventi urgenti e di una visione strategica per il futuro. Questo cuore pulsante della città, spesso al centro di vicende di cronaca legate a episodi di criminalità e abbandono, potrebbe trasformarsi in un motore per lo sviluppo economico e culturale della comunità stabiese, grazie alla sua vicinanza al mare e al suo potenziale turistico. Tuttavia, fino ad oggi, nessuna iniziativa concreta di riqualificazione è stata avviata.
La situazione si è complicata ulteriormente con il cambio di destinazione d’uso dei fondi inizialmente stanziati dall’amministrazione dell’ex sindaco Gaetano Cimmino. Il progetto originario, che puntava alla riqualificazione del centro antico, prevedeva l’eliminazione delle strutture pericolanti e la creazione di nuovi spazi pubblici senza consumare ulteriore suolo, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli abitanti. Questo piano avrebbe potuto rappresentare un primo passo concreto per restituire dignità al quartiere, rendendolo più sicuro e attrattivo.
Durante la gestione commissariale, invece, il progetto è stato accantonato e i cinque milioni di euro destinati all’intervento sono stati reindirizzati al rifacimento delle strade, una scelta giustificata da presunti vincoli urbanistici e idrogeologici. Una decisione che, secondo molti, non risponde alle reali esigenze del quartiere e che ha rallentato ulteriormente il processo di riqualificazione.
Nel frattempo, il degrado ha continuato ad avanzare. Numerosi episodi di crolli parziali hanno evidenziato la precarietà strutturale di molti edifici. Tra gli interventi più recenti, la necessità di abbattere una parte di un palazzo pericolante tra via Brin e via Visanola, simbolo della fragilità di un quartiere che appare sempre più abbandonato a sé stesso.
La sfida per l’amministrazione Vicinanza non si limita alla sicurezza strutturale. Il centro antico, con la sua posizione strategica e la vicinanza al mare, potrebbe rappresentare un volano per lo sviluppo economico della città. La riqualificazione del quartiere, oltre a restituire decoro urbano, potrebbe attrarre investimenti nel settore turistico e culturale, contribuendo a rilanciare l’immagine di Castellammare di Stabia.
Per trasformare questa potenzialità in realtà, sarà necessario affrontare i problemi legati al disagio sociale e alla criminalità che affliggono l’area. La presenza di episodi di cronaca nera ha spesso contribuito a stigmatizzare il quartiere, allontanando possibili iniziative imprenditoriali. L’amministrazione comunale dovrà quindi intervenire non solo sull’aspetto urbanistico, ma anche attraverso politiche sociali e culturali capaci di coinvolgere i residenti e di creare un clima di sicurezza e fiducia.
La rigenerazione del centro antico di Castellammare di Stabia rappresenta una sfida complessa, ma indispensabile per il futuro della città. Con una strategia integrata che coniughi sicurezza, valorizzazione urbanistica e promozione del turismo, il quartiere potrebbe finalmente tornare a essere non solo il simbolo della storia stabiese, ma anche un’opportunità concreta di sviluppo e rinascita per l’intera comunità.
«Risultato meritato, squadra straordinaria per cuore e carattere» poi aggiunge: «Giocare palla è la nostra prerogativa, siamo stati bravi nel verticalizzare».