Le isole ecologiche mai entrate in funzione traslocano in altri quartieri. È stata pubblicata nelle scorse ore un’ordinanza dirigenziale del comandante di polizia municipale Antonio Vecchione, che individua le nuove postazioni per le isole ecologiche installate un anno fa su indirizzo dell’ex assessore Gianpaolo Scafarto per avviare un nuovo corso della raccolta differenziata sul territorio cittadino. Un modello sperimentale mirato a garantire premialità sulla Tari per i cittadini virtuosi, che consente di associare ciascun cittadino all’isola ecologica del quartiere con il riconoscimento tramite tessera sanitaria, per poi procedere al deposito dei rifiuti in ogni singolo scomparto seguendo poche semplici istruzioni.
Una sperimentazione che, tuttavia, non ha mai preso il via, perché secondo la versione del dirigente sarebbero emersi problemi burocratici nell’installazione ed attivazione delle telecamere associate. Una questione rispetto alla quale già in passato lo stesso Scafarto, e poi successivamente il sindaco Gaetano Cimmino, avevano redarguito il dirigente del settore Ambiente affinché avviasse tutte le procedure mirate alla risoluzione del problema. Poi il rimpasto di giunta ha indotto anche l’assessore Antonio Cimmino a provare, invano, a trovare una soluzione in tempi brevi.
Le isole ecologiche sperimentali potrebbero anche diventare elemento cardine del capitolato della prossima gara per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, dato che l’appalto di Due A Tecnology scadrà il prossimo 1 febbraio. Un sistema finalizzato a ridurre la Tari per i virtuosi e incoraggiare i cittadini ad effettuare regolarmente la differenziata, evitando anche le brutture del porta a porta con il deposito delle buste in strada dopo le ore 22. Ma intanto per ora sono state soltanto individuate le nuove location, in traversa Cantieri Metallurgici, via Savorito e traversa Tavernola. In attesa che il servizio possa finalmente prendere il via.
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