Il Comune di Castellammare di Stabia ha versato alla Regione le quote relative alle concessioni delle acque minerali per l’anno 2020, versando nelle casse di palazzo Santa Lucia circa 10mila euro.
Le concessioni riguardano le acque termo-minerali denominata “Chiusa ex Vanacore”, come pure quelle comunemente denominate “Acqua della Madonna” e “Fonti Acidule Plinio” queste ultime aggiudicate al comune di Castellammare di Stabia nel 2018 e per le quali si attende la conclusione dell’Iter per la stipula dei relativi contratti. Nell’ambito delle concessioni, infine, fanno parte anche le “Terme Stabiane Acqua Rossa e Acidula” che è attualmente in regime di prosecuzione in via eccezionale e per il tempo strettamente necessario all’approvazione del Piano regionale di settore e al conseguente espletamento delle procedure ad evidenza pubblica, finalizzate all’assegnazione della concessioni da parte dell’Amministrazione regionale.
Dalla Regione, lo ricordiamo, arriveranno anche 500mila euro stanziati per la valorizzazione delle Antiche Terme di Stabia. Un provvedimento inserito nel maxi emendamento al bilancio di previsione della Regione Campania approvato nei giorni scorsi su proposta di Forza Italia. Si tratta di importanti risorse per sostenere e rilanciare l’attività delle Antiche Terme, nell’ambito degli interventi di ripresa e sviluppo del termalismo.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.