Foto: Gennaro Di Rosa
Il pareggio nell’anticipo tra Atalanta e Torino dà ulteriore spinta al Napoli di Antonio Conte, che proverà a centrare l’ottava vittoria di fila all’Olimpico contro la Roma. “I giallorossi dispongono di una rosa con elementi importanti: Pellegrini, Dybala, Hummels, Ndicka, Mancini e Svilar su tutti. Dalla propria parte hanno un pubblico che spinge tanto come il nostro, e non a caso la Roma ha messo su un filotto di 7 successi consecutivi in tutte le competizioni, con ben 23 reti realizzate e soltanto 3 al passivo. Abbiamo preparato la gara nella maniera giusta, ben consapevoli di affrontare un’altra squadra che nella scorsa stagione ci è finita davanti in classifica”.
3 punti sarebbero oro colato, ma sarà fondamentale mantenere sempre alto il livello di attenzione, perché la Roma sa far male in molte situazioni diverse. “I capitolini vanno presi con le molle, dal momento che anche una semplice palla persa può tramutarsi in una pericolosa transizione. La squadra di Ranieri può metterti in difficoltà sfruttando le qualità dei propri interpreti: Dybala e Pellegrini hanno tecnica da fuoriclasse, Dovbyk mette peso e centimetri, mentre Angelino e Saelemaekers sanno creare più di qualche grattacapo con velenosi traversoni dalle corsie. In più, il roster è composto da calciatori esperti, capaci di alzare trofei importanti”.
Mister Conte si aspettava un investimento importante per sostituire Kvara, ma dopo aver accarezzato l’acquisto di Garnacho ed Adeyemi, le ultime notizie portano a profili di secondo piano. “La nostra è una barca in navigazione, ed il mio compito è quello di farla approdare nel porto più vicino. Inutile nascondere che il Napoli non può avere lo stesso potere di acquisto delle altre “big” del campionato. Non possiamo battere i pugni sul tavolo, e dobbiamo fare i conti con parametri economici di un certo tipo, ingaggi entro un certo budget, e la volontà dei calciatori che a volte è orientata ad esplorare altri lidi. È sotto gli occhi di tutti che al momento abbiamo perso un calciatore importante, venduto per 70-75 milioni, che non è stato ancora rimpiazzato. Questa è la realtà dei fatti. Tuttavia, lamentarci non è nel nostro dna, e continueremo a lavorare a testa bassa per guidare la barca nelle condizioni più sicure. Ho la fortuna di guidare un gruppo straordinario, con voglia di crescere e migliorarsi. Se non fosse così, non avremmo a inizio febbraio gli stessi 53 punti ottenuti nell’intero campionato scorso. In questo momento guardo con orgoglio agli uomini a mia disposizione, per fare la differenza con tutto quello di cui posso disporre”
«Risultato meritato, squadra straordinaria per cuore e carattere» poi aggiunge: «Giocare palla è la nostra prerogativa, siamo stati bravi nel verticalizzare».