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Serie A e non solo, ecco il nuovo protocollo anti-Covid

La Federcalcio italiana ha approvato il nuovo protocollo sanitario per il campionato di Serie A maschile, per il torneo femminile e per la Primavera 1 e 2.

tempo di lettura: 3 min
di Aurora Levati
08/07/2021 16:03:16

La Federcalcio italiana ha approvato il nuovo protocollo sanitario per il campionato di Serie A maschile, per il torneo femminile e per la Primavera 1 e 2. Queste indicazioni generali sono finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 per la pianificazione, organizzazione e gestione  al meglio della Stagione Sportiva 2021/2022 (allenamenti, attività pre-gara e gare in presenza di spettatori). 

Le misure preventive e le indicazioni di carattere organizzativo del documento - scrive la Federcalcio nel proprio comunicato ufficiale - potranno essere applicate con flessibilità a seconda della categoria di riferimento, fermi restando invece i requisiti medici e le disposizioni igieniche che si intendono vincolanti nei contenuti rappresentati.

Quali sono le novità? In primis, non si parla più di gruppo squadra, ma di gruppo 1, del quale fanno parte tutti coloro che operano necessariamente a stretto contatto fra loro, quindi: calciatori/calciatrici, allenatori/allenatrici, massaggiatori, fisioterapisti, magazzinieri altri componenti dello staff e i medici sociali. Poi, vi è il gruppo 2, del quale fanno parte gli arbitri e tutte le categorie a essi collegate; infine, il gruppo 3, comprendente tutti coloro che partecipano alla gestione dell’evento (per esempio, giornalisti, steward, dirigenti delle varie società non direttamente a contatto con la squadra). Da ultimo, gli spettatori, che ovviamente il calcio aspetta sugli spalti nella prossima stagione.

A partire dalla nuova stagione sportiva, verrà ottemperato un tracciamento totale di tutti gli atleti e degli arbitri a cominciare da uno "screening iniziale". In un giorno prestabilito da ciascuna società, tutte le società iscritte a tutti i campionati elencati precedentemente provvedendo a regolare sanificazione degli ambienti di lavoro, dovranno sottoporsi ad anamnesi totale per ogni individuo, individuando i "vaccinati", i "guariti" e i soggetti ancora "suscettibili" al virus; visita clinica con controllo della temperatura corporea; tampone molecolare o test antigenico rapido per la ricerca del virus; test sierologico per individuare pregresse infezioni asintomatiche. 

Dalla data di ripresa degli allenamenti fino almeno all'inizio delle competizioni ufficiali, i tamponi saranno obbligatori per tutti gli individui "suscettibili" e andranno effettuati ogni sette giorni con tolleranza di un giorno. Per i "vaccinati" e i "guariti" sarà facoltativo. Test sierologico obbligatorio per l'intero gruppo, dei vari club o degli arbitri, una volta al mese. Durante il precampionato, quindi fino all’inizio delle competizioni ufficiali, i test di routine (molecolare o antigenico) saranno svolti ogni 6-8 giorni. La novità rispetto alla scorsa stagione è che saranno obbligatori solo per i “suscettibili”, mentre facoltativi per vaccinati e guariti da non più di sei mesi. È prevista comunque la possibilità di aggiornare il protocollo in corso d’opera, prima dell’inizio del campionato. Allo stato attuale, i test saranno infatti obbligatori, sempre per i “suscettibili”, due giorni prima di ciascuna gara; sarà inoltre obbligatoria la ripetizione mensile dei test sierologici, sempre per la categoria dei “suscettibili”. Si alleggeriscono alcuni obblighi, per esempio non sarà più vincolante l’utilizzo di stanze singole, soprattutto per vaccinati e guariti.

E il pubblico? Attualmente  è confermato e sarà di 1000 persone, o al massimo del 25% della capienza massima dell'impianto, anche senza Green Pass in zone gialla e bianca. Anche in questo caso, rimane aperta la possibilità di modificare il protocollo, affidandosi ai metodi di tracciamento delineati dal Governo quali gli stessi Green Pass ed esito negativo del tampone per cominciare ad accogliere un numero ben superiore di tifosi alle partite. Naturalmente seguendo le linee guida solite di questo periodo: sedendosi al posto numerato assegnato, mantenendo la distanza interpersonale, controllando la temperatura corporea all'ingresso, igienizzando le mani con appositi dispenser presenti negli impianti, tutto sotto la responsabilità del club ospitante che provvederà a igienizzare tutti gli ambienti, compresi i sanitari e a fornire lo stadio dell'apposita cartellonistica informativa sulle norme di sicurezza da mantenere.

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