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Sampdoria-Napoli 0-2. Azzurri corsari a Marassi: decidono Fabian e Osimhen

Con un gol per tempo Gattuso chiude la pratica Sampdoria. Ammonizione pesante per Lozano, salterà l'Inter 

tempo di lettura: 4 min
di Giovanni Minieri
11/04/2021 17:04:22

Foto: Ssc Napoli

A pochi giorni dal ko dell’Allianz Stadium che ha messo fine a una striscia di 7 risultati utili consecutivi, il Napoli scende di nuovo in campo al Ferraris contro la Sampdoria per riprendere il treno Champions. Dall’altre parte del rettangolo verde c’è una squadra in crisi profonda: 1 sola vittoria nelle ultime 7 gare, e soltanto 6 punti raccolti sui 21 disponibili.

In avvio di gara subito pericolosa la Sampdoria che si guadagna un calcio piazzato da posizione invitante: Gabbiadini prova il gol dell’ex, ma la sfera finisce dritta sulla barriera. Al 5’ Di Lorenzo recupera di petto dando il là a una fulminea transizione: palla sulla sovrapposizione di Politano e poi lancio teso per Zielinski, che entra con i tempi di giusti ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Poco dopo gli azzurri sfondano sull’out destro: spiovente di Di Lorenzo per Insigne, ma non si fa sorprendere Bereszynski in chiusura provvidenziale. Al 20’ Jankto cambia gioco con intelligenza per Candreva, controcross e Koulibaly fa valere tutta la propria prorompente fisicità allontanando di testa senza troppi ghirigori. Brividi quando la sciocchezza in disimpegno di Manolas libera Thorsby, subito lesto nel servire Gabbiadini: l’attaccante blucerchiato, dopo aver già fatto partire la conclusione, si vede falciare da Manolas in ritardo. Giallo per il difensore greco, e calcio di punizione che Candreva spreca malamente. Al 29’ azione avvolgente di marca partenopea: lungo lancio di Koulibaly, sponda di Osimhen che libera Zielinski, palla con il contagiri per il movimento di Insigne: destro all’angolino del capitano che Audero allontana oltre la linea di fondo. La pressione del Napoli viene premiata al minuto 35: tacco di Osimhen per Zielinski, pronto a inventare ancora per Fabian, che all’altezza della lunetta non perdona con un mancino chirurgico dove Audero può solo distendersi senza neanche sfiorare il pallone. 3° centro stagionale per il fuoriclasse spagnolo, secondo in Serie A dopo quello al Maradona contro la Roma.  Al 41’ un retropassaggio di Colley quasi libera Osimhen a tu per tu con Audero, ma il portiere doriano abbranca la sfera in uscita. Allo scadere della prima frazione di gioco Di Lorenzo trova il varco giusto per Politano, destro strozzato e sfera di un soffio larga.

Al 49’ Jankto trova lo spazio per Gabbiadini, ma la lettura di Koulibaly è perfetta: sfera spedita lontanissimo e Ospina può tirare un sospiro di sollievo. Poco dopo Candreva scivola ed il Napoli va via in contropiede: Insigne va da Fabian che poi allarga per Zielinski, doppio passo ad ubriacare Augello e poi sassata sul palo corto dove c’è Audero a dire nuovamente di no. Al 53’ Audero non trattiene il siluro dai 30 metri di Fabian, la respinta è preda del lestissimo Insigne, ma c’è ancora l’estremo difensore doriano a chiudere la saracinesca. La gara è vibrante. Damsgaard va in profondità verso Gabbiadini, che calcia su Ospina in uscita e poi lo travolge. I partenopei non stanno a guardare e replicano immediatamente: funziona la catena sinistra con Insigne che premia Mario Rui, spiovente velenoso sul quale Colley si incarta sfiorando l’autorete. Al 63’ Gabbiadini impegna Ospina con un fendente dalla lunga distanza, quindi Insigne sfiora il raddoppio con il piede debole. Il capitano ha tanta voglia di incidere, e prova nuovamente ad entrare nel tabellino con un destro delicato, che però termina debolmente tra le braccia di Ospina. Doppio cambio prima di un corner, con Gattuso che inserisce Lozano e Mertens per Politano e Zielinski. Sul tiro della bandierina Thorsby gonfia la rete, ma appoggiandosi nettamente sulle spalle di Koulibaly: il VAR vede tutto, richiama Valeri ed il pari viene giustamente annullato. Brutte notizie per Gattuso: Lozano, diffidato, becca il cartellino giallo per un intervento scomposto su Audero. L’attaccante messicano salterà la prossima gara, al Maradona contro la capolista Inter. All’83’ strepitosa apertura di Mertens per Insigne, con il belga che va a raccogliere il passaggio di ritorno ma calcia con troppa precipitazione e la sfera si perde ben lontana dai pali difesi da Audero. È soltanto il preludio al raddoppio azzurro, che arriva puntuale al minuto 87: Keita perde palla, Mertens verticalizza per Osimhen che vince il duello con Yoshida e poi piega le mani di Audero sul palo corto. 5° centro stagionale per l’attaccante nigeriano, secondo nelle ultime tre gare dopo quello messo a segno contro il Crotone. C’è spazio anche per Elmas e Bakayoko, che fanno risposare Insigne e Fabian.


SAMPDORIA – NAPOLI 0-2

Reti: 35’ pt Fabian, 42’ st Osimhen

SAMPDORIA (4-4-2) Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Damsgaard (41’ st Leris), Jankto (41’ st Verre); Quagliarella (22’ st Keita), Gabbiadini.
All: Ranieri

NAPOLI (4-2-3-1) Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Fabian (45’ st Bakayoko); Politano (30’ st Lozano), Zielinski (30’ st Mertens), Insigne (45’ st Elmas); Osimhen.
All: Gattuso

Arbitro: Paolo Valeri della Sezione AIA di Roma

Note: Ammoniti: Manolas (N), Koulibaly (N), Lozano (N). Corner: 7-7. Recupero: 0’ pt, 6’ st. 

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