Foto: Ssc Napoli
Subito Napoli pericoloso dopo 2 minuti con un sinistro a giro di Politano che Anguissa non riesce a girare verso la porta di Svilar. La replica romanista capita sulla testa di Pellegrini, abile a sfruttare la torre di Mancini, senza però inquadrare lo specchio della porta. All’8’ partenopei strepitosi in verticale sull’asse Lobotka-Cajuste-Osimhen, ma la bordata del bomber nigeriano si infrange sul corpo di N’Dicka. Osimhen è carico, ma ancora una volta deve fare i conti con N’Dicka sempre attento e risoluto. Al 20’ Di Lorenzo, ben imbeccato da Politano, scarica un siluro in diagonale che impegna severamente Svilar. L’estremo difensore giallorosso si guadagna le copertine su Osimhen, quindi Napoli ancora sprecone quando Anguissa, lancia tutto solo nello spazio, calcia malamente a pochi metri dall’estremo difensore belga naturalizzato serbo. Al 40’ Kvaratskhelia prova a mettere il suo marchio di fabbrica sulla partita, ma serve ancora un super Svilar per mantenere a galla la squadra di mister De Rossi. Sul tramonto del primo tempo il pubblico del Maradona grida al gol quando la spizzata di capitan Di Lorenzo, su calcio piazzato di Kvara, fa la barba al palo alla destra di un attonito Svilar.
La ripresa si apre con un nuovo, prodigioso intervento del portiere romanista su Lobotka. Il Napoli preme, domina, ma a passare in vantaggio è la squadra ospite. Sciocchezza di Juan Jesus che stende Azmoun: calcio di rigore netto, e Dybala è implacabile dagli 11 metri. Gli uomini di Calzona non accusano per niente il colpo, e con grande personalità riagguantano il pari dopo appena 5 giri di lancette. Cajuste ringhia a centrocampo, palla per Olivera, e gran botta dalla distanza del terzino uruguagio che beffa Svilar con la complicità di una deviazione. Sulle ali dell’entusiasmo il Napoli si riversa in attacco e soltanto il legno dice di no all’incornata di Osimhen. Politano ci prova dai 30 metri senza successo, quindi Kvara a botta sicura trova il muro di Kristensen. Al 74’ Osimhen, lanciato da una magia di Ngonge, si fa ipnotizzare da Svilar in giornata di grazia. All’83 il Napoli completa la rimonta: contatto tra Renato Sanches e Kvara, con l’inevitabile concessione della massima punizione. Dal dischetto Osimhen è glaciale, spiazzando Svilar con freddezza e decisione. I 3 punti sembrano prendere la strada di Napoli, ma a tempo scaduto la squadra ospite perviene al pari sugli sviluppi di una palla inattiva. Dybala va dalla bandierina, sponda di N’Dicka, e Abraham dimenticato dalla retroguardia partenopea, deposita indisturbato in rete. L’ultimo acuto di marca azzurra è in un tiro di Rrahmani, con Svilar che si salva alla disperata, mentre Mancini salva tutto in anticipo su Osimhen.
NAPOLI – ROMA 2-2
Reti: 14' st rig. Dybala (R), 19' st Olivera (N), 39' st rig .Osimhen, 44' st Abraham (R)
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste (24' st Traorè, 43' st Ostigard); Politano (25' st Ngonge), Osimhen, Kvaratskhelia (41' st Raspadori). All.: F. Calzona
Roma (4-3-2-1): Svilar, Kristensen (41' st Baldanzi), Mancini, Ndicka, Spinazzola; Bove (24' st Renato Sanches), Cristante, Pellegrini; Dybala, El Shaarawy (16' st Angeliño); Azmoun (24' st Abraham). All.: D. De Rossi
Arbitro: Simone Sozza della Sezione AIA di Seregno
Note: Ammoniti: Rrahmani (N), Anguissa (N). Corner: 9-2. Recupero: 1’ pt, 5’ st.
L'effige di San Catello per le strade del centro cittadino.
