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Il Mondiale è appena iniziato, e già ci sono giovani talenti che scalpitano per guadagnarsi una chance di giocare nei top-club d’Europa. Il mercato non dorme mai, ed il ds Giuntoli ha gli occhi puntati sui teleschermi per scovare prospetti in grado di fare le fortune del club caro al patron Aurelio De Laurentiis. Svizzera-Camerun è stata la partita di Zambo Anguissa ma non solo, perché tra le fila degli elvetici c’è un calciatore dall’alto tasso tecnico che intriga (e non poco) gli uomini mercato partenopei. Non è riuscito a fare il proprio esordio, ma il classe 2002 Ardon Jashari ha con sé tutte le stigmate del predestinato. Svizzero atipico, in quanto nato da una famiglia albanese di origine macedone, studia da play e per questo potrebbe crescere all’ombra di Lobotka per migliorare giorno dopo giorno dal punto di vista tecnico-tattico. Cresciuto nel settore giovanile del Lucerna, ha fatto tutta la trafila fino ad esordire in prima squadra a 18 appena compiuti nel match vinto contro lo Zurigo per 2-1. Da allora la sua carriera è stato un crescendo: 21 presenze con 2 reti e 3 assist in tutte le competizioni nella scorsa stagione. In quella attuale, che vede il Lucerna ballare a metà classifica seppur a pochi punti dalle piazze utili per l’Europa, Jashari non ha ancora trovato il gol ma è stato assist-man in 4 occasioni, che han portato la sua squadra ad ottenere l’intera posta in palio contro Winterthur, Lugano e Grasshoppers. La convocazione in Nazionale maggiore è stata una logica conseguenza, ed ora il centrocampista svizzero aspetta con trepidazione la possibilità di mostrare le proprie qualità in Qatar.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»