In una gelida serata di inizio gennaio, il Napoli ospita il Verona a Fuorigrotta, in un match da non fallire dopo i risultati delle dirette concorrenti che permetterebbero agli uomini di Conte di allungare ulteriormente. Padroni di casa vogliosi di allungare la striscia di 4 successi di fila, mentre gli scaligeri attraverso un momento positivo con 7 punti messi in cassaforte nelle ultime 4 gare.
Partenza sprint della squadra partenopea, che sblocca il risultato dopo appena 5 giri di lancetta. Capitan Di Lorenzo riceve dentro al campo, dialogo con Lukaku, e mancino a giro che bacia il palo e poi oltrepassa la linea bianca dopo aver colpito la testa di Montipò. Sembra fatta poco dopo per il raddoppio, ma Anguissa spreca un calcio di rigore in movimento sparacchiando in Curva A. All’11 McTominay si guadagna un calcio di punizione dai 20 metri, leggermente spostato sulla sinistra. Sulla palla l’ex Manchester United e Lobotka, con quest’ultimo che legge il movimento a staccarsi di Lukaku: rasoiata di Big Rom a far la barba al palo alla destra di Montipò. Poco dopo David Neres semina il terrore nella retroguardia scaligera, poi serve McTominay che scarabocchia la conclusione da distanza ravvicinata. Brividi quando Di Lorenzo si perde Tengstedt, ma l’inzuccata dell’attaccante gialloblù si perde oltre la linea di fondo. Poco dopo Meret legge il movimento di Tengstedt su lancio lungo di Lazovic, e salva tutto in uscita. Provvidenziale Juan Jesus a chiudere sull’imbucata di Sarr per un sempre pericoloso Tengstedt. Al 28’ Lukaku protegge palla all’interno dell’area di rigore veronese, resiste ai contrasti, e poi suggerisce per Anguissa che non inquadra lo specchio della porta. Al 31’ Spinazzola va via lungo l’out mancino, suggerimento per David Neres, magia a liberarsi di Magnani e assist al bacio per McTominay che svirgola col mancino sprecando un’altra ghiotta chance per il raddoppio. Il Verona non sta a guardare, e prova a pungere appena si presenta l’opportunità giusta. Crosso forte e teso di Faraoni, intervento difettoso di Meret in uscita bassa, ciabatta Politano nel tentativo di rinviare, ma poi lo stesso portierone azzurro rimedia all’errore abbrancando la sfera con sicurezza. Rrahmani in scivolata neutralizza Tengstedt, poi ancora Napoli al minuto 41. David Neres sterza e controsterza ubriacando Magnani, cross teso con Dawidowicz a immolarsi per bloccare l’inserimento di Anguissa.
In avvio di ripresa David Neres è scatenato sulla corsia mancina: mette a sedere Faraoni, e poi scarica un tracciante sul primo palo testando i riflessi di Montipò. Poco dopo Lobotka calamita un pallone nei pressi del limite dell’area, azione prolungata, poi stop e tiro di McTominay ad impegnare severamente l’estremo difensore scaligero. Napoli ancora vicinissimo al raddoppio su palla inattiva. Rrahmani svetta su angolo dalla sinistra di Spinazzola, con Faraoni a salvare sulla linea allontanando oltre il fondo. Corner dal lato opposto, ed è ancora Rrahmani in terzo tempo a sfiorare la traversa. Al 60’ Spinazzola vince il duello con Faraoni, poi lo spiovente è troppo su Montipò che blocca comodamente. È il preludio al 2-0 che non si fa attendere. Anguissa dialoga con Di Lorenzo, poi chiude l’uno-due con Lukaku, e dopo aver messo a sedere Duda, fa partire un missile che non lascia scampo al portiere gialloblù. Duda ci prova dalla lunga distanza ma il tentativo è troppo velleitario. Triplo cambio per mister Conte, che inserisce Raspadori, Ngonge e Simeone. Meret scalda i guantoni su una conclusione dai 30 metri di Kastanos, quindi tocca a Mazzocchi per far rifiatare Spinazzola. Spinto dal Maradona in tripudio, Ngonge prova il classico gol dell’ex, ma pecca in potenza e precisione. Al 90’ mister Conte concede la standing ovation a David Neres, che lascia il campo tra gli scroscianti applausi dell’impianto partenopeo, sostituto da Zerbin
NAPOLI – HELLAS VERONA 2-0
Reti: 5’ pt Montipò aut., 17’ st Anguissa
NAPOLI (4-3-3) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola (37’ st Mazzocchi); Anguissa, Lobotka, McTominay (33’ st Raspadori); Politano (33’ st Ngonge), Lukaku (33’ st Simeone), David Neres (45’ st Zerbin). All. A. Conte
HELLAS VERONA (3-4-1-2) Montipò; Magnani, Coppola, Dawidowicz; Faraoni (32’ st Daniliuc), Belahyane, Duda, Lazovic (24’ st Bradaric); Suslov; Tengstedt (32’ st Kastanos), Sarr (24’ st Livramento). All: P. Zanetti
Arbitro: Luca Zufferli della Sezione AIA di Udine
Note: Ammoniti: - Corner: 8-1. Recupero; 0’ pt, 3’ st.
«Risultato meritato, squadra straordinaria per cuore e carattere» poi aggiunge: «Giocare palla è la nostra prerogativa, siamo stati bravi nel verticalizzare».