Foto: Ssc Napoli
Da San Siro viene fuori una sentenza: il Napoli c’è, ed ha tutte la carte in regola per lottare fino alla fine per lo Scudetto. Dopo aver conquistato l’intera posta in palio contro squadre situate nella parte destra della classifica, gli uomini di Antonio Conte espugnano Milano (sponda rossonera) con una prova di forza grazie agli acuti delle stelle più brillanti: Lukaku e Kvaratskhelia.
Il Napoli non poteva non regalarsi una serata da sogno, a poche ore dal compleanno di Diego Armando Maradona. La gara si mette subito in discesa anche alla rete di “Big Rom”, che mette a tacere qualche critica di troppo sul suo conto a causa di una media realizzativa finora al di sotto delle aspettativa, e gonfia la rete dopo appena 5 minuti di gioco. L’ultimo gol del centravanti risaliva al 4 ottobre, (rigore realizzato al Como e conquistato da Olivera) e su azione addirittura al mancino del momentaneo 0-3 al Cagliari datato 15 settembre. Un’eternità per chi vive del gol come Romelu Lukaku. Ma quando il gioco si fa duro, ed in particolare quando il bomber fortemente voluto da mister Conte vede rossonero, è tutta un’altra storia. Le strade tra il numero 11 azzurro ed il Milan si sono infatti incrociate in ben 9 occasioni, con ben sette successi di Big Rom, capace di timbrare il cartellino in 7 gare fornendo anche 2 assist vincenti.
Il roster meneghino preme, ma punge poco. Meret è provvidenziale in due occasioni su Musah, ma al tramonto della prima frazione di gioco il Napoli mette il classico ombrellino sul long drink. L’estro del campione si manifesta al minuto 43: Kvicka Kvaratskhelia parte da sinistra, si accentra, e poi scarica una rasoiata che fa secco Maignan. Per il top-player georgiano si tratta del 5° centro stagionale, 3° lontano dal Maradona dopo quelli messi a referto contro Cagliari ed Empoli.
Di Lorenzo e compagni amministrano il vantaggio nella seconda frazione di gioco, rischiano soltanto su una bordata di Rafa Leao neutralizzata da un sontuoso Meret, e portano a casa 3 punti che danno fiducia ed ulteriore consapevolezza per la lotta Scudetto.
3 punti pesantissimi, nonostante il cartello “lavori in corso” affisso ancora a Castel Volturno, e tanta voglia di continuare a stupire. Questo, in sintesi, il pensiero di mister Antonio Conte capace di sciorinare numeri davvero straordinari: 5 vittorie consecutive (6 considerando anche il pokerissimo al Palermo in Coppa Italia), 8 nelle ultime 9 a testimonianza di un gruppo che nelle ultime settimane ha attivato la modalità rullo compressore.
Ma c’è un dato che è ancora più significativo. Dopo la debacle di Verona all’esordio in campionato, gli uomini di Antonio Conte hanno blindato la porta, con la coppia Buongiorno/Rrahmani diventata un muro invalicabile per qualsiasi avversario. 3 clean sheet consecutivi, e ben 6 nelle ultime 7 gare di Serie A. Dal 25 agosto il Napoli ha subito soltanto 2 reti: quella di Bonny su rigore, e poi la rasoiata dalla lunga distanza di Strefezza. Il segreto del primato passa anche per la miglior difesa del campionato (ex-aequo con la Juventus), che ora dovrà affrontare in rapida successione i test Atalanta/Inter/Roma.
«L'obiettivo resta la salvezza, solo dopo ci godremo le partite restanti».