Foto: Ssc Napoli
Si alza l’asticella per la seconda amichevole degli azzurri in quel di Castel di Sangro. Dopo il rotondo 4-0 di domenica scorsa ai campioni d’Albania dell’Egnatia, gli uomini di Conte affrontano il Brest, squadra rivelazione dell’ultima annata di Ligue 1. La squadra della città portuale della Bretagna ha infatti chiuso la miglior stagione della propria storia, con il terzo posto (e conseguente qualificazione alla nuova Champions League) ottenuto mettendo in cassaforte ben 61 punti, alle spalle soltanto di Psg e Monaco.
Due cambi per gli azzurri rispetto all’ultimo match contro l’Egnatia. In difesa Buongiorno va ad agire a braccetto sinistro al posto di Natan, mentre Raspadori lavora da falso 9 rimpiazzando un Cheddira apparso volitivo ma allo stesso tempo piuttosto macchinoso.
In avvio di gara si fa subito pericoloso il Brest: filtrante di Martin per Ajorque, che da buona posizione svirgola facilitando l’intervento della difesa partenopea. La replica della squadra guidata da Antonio Conte è immediata: azione personale di Mazzocchi sulla fascia destra, suggerimento per Kvara che trova il muro della retroguardia francese. All’11’ Politano porta palla per 40 metri allargando poi verso Spinazzola: palla interessante per Kvara che non riesce a scardinare il muro francese. Non c’è un attimo di sosta. Il Brest non sta a guardare, approfitta degli spazi lasciati dagli azzurri, ed una conclusione a incrociare di Camara testa i riflesso di un attento Meret. Al 16’ Lobotka lancia Mazzocchi, ma il tiro-cross dell’esterno partenopeo è troppo lungo e potente per il tap-in di Rasapdori. Di Lorenzo e compagni cominciano pian piano ad alzare il baricentro. Anguissa inventa per Politano, che rientra sul sinistro ma non riesce a liberarsi dei due marcatori che gli vengono incontro. Si libera della sfera consegnandola a Kvara, e non è mai una brutta idea visto che il campione georgiano sfiora l’incrocio alla destra di Bizot. Al 22’ occasionissima per il Napoli. Corner dalla sinistra di Raspadori, sponda di capitan Di Lorenzo, e Spinazzola tutto solo sul palo lungo spacca la traversa a portiere battutto. Passano soltanto 2 giri di lancette, ed ancora Spinazzola avrebbe l’opportunità di sbloccare il risultato, ma si fa ipnotizzare da un Bizot in serata di grazia. Il portiere francese è sempre più in versione saracinesca, e con due interventi miracolosi di piede dice di no a Kvara e Politano in rapidissima sequenza. Kvara dà spettacolo dribblando gli avversari con un’irrisoria, mentre al minuto 42 la superiorità degli azzurri viene finalmente premiata dal gol del vantaggio. Solita incursione di Mazzocchi sulla destra, pennellata per Raspadori che con un gioco di prestigio controlla di destro spalle alla porta, si gira in un nulla e con una rasoiata al volo mancina trova l’angolino dove Bizot non può proprio arrivare. A tempo scaduto Mazzocchi si guadagna l’ovazione dei supporters di fede azzurra al termine di un’altra azione incontenibile che si conclude con uno spiovente deviato oltre la linea di fondo.
All’uscita dagli spogliatoi Meret deve subito metterci una pezza per salvare il risultato su un’inzuccata della squadra francese. Al 51’ Kvara va via di pura tecnica, prova il filtrante per Politano, ma la difesa del Brest non si fa sorprendere. Passano pochi minuti, ed il Napoli sfiora il raddoppio. Apertura di Spinazzola per Kvara, abile a portarsi la sfera sul destro, e scagliare una conclusione velenosa che termina la propria corsa sul palo con Bizot già preparato al peggio. Al 60’ Politano cerca e trova Kvara, suggerimento delizioso per Anguissa che in rovesciata non trova lo specchio della porta. Gli azzurri aumentano la pressione: Kvara pennella per Mazzocchi, con l’esterno che si allunga troppo la sfera al momento del controllo, sprecando una ghiottissima chance di chiudere il match. Al 69’ Spinazzola va di fino per Raspadori ma la palla è di un soffio lunga, si avventa Mazzocchi ma ciabatta da buona posizione.
Mister Antonio Conte cambia 9/11 della squadra che ha iniziato la contesa, con soltanto Kvara e Di Lorenzo che restano sul rettangolo verde. 3-4-2-1 con la formazione schierata in questo modo. Caprile; Di Lorenzo, Juan Jesus, Natan; Zerbin, Cajuste, Folorunsho, Mario Rui; Ngonge, Kvara; Simeone.Del Castillo su palla inattiva non trova la porta, quindi Cajuste lancia lungo per Simeone: il Cholito vince il duello di forza con il proprio marcatore, ma si defila troppo e non ha più spazio per la battuta a rete. Ngonge cerca Kvara ma il muro francese non fa sconti. È l’ultima sortita offensiva di Kvaratskhelia che lascia il campo a Cheddira. All’83’ il Napoli esce col brivido dalla propria area e dà il là a una transizione fulminea, con il cross insidioso di Mario Rui allontanato oltre la linea di fondo. Natan ci prova di testa su corner di Mario Rui ma la sfera si perde di un nulla larga, quindi c’è spazio anche per Mezzoni che fa rifiatare capitan Di Lorenzo.
NAPOLI – BREST 1-0
Rete: 42’ pt Raspadori
NAPOLI (3-4-2-1): Meret (25’ st Caprile); Di Lorenzo (43’ st Mezzoni), Rrahmani (25’ st Juan Jesus), Buongiorno (25’ st Natan); Mazzocchi (25’ st Zerbin), Anguissa (25’ st Cajuste), Lobotka (25’ st Folorunsho), Spinazzola (25’ st Mario Rui); Politano (25’ st Ngonge), Kvaratkshelia (35’ st Cheddira); Raspadori (25’ st Simeone). All. Conte.
BREST (4-3-3) : Bizot; Lage, Ndiaye, Le Cardinal, Lala; Martin, Magnetti, Camara; Le Douron, Ajorque, Del Castillo. All. Roy.
Chiuso lo studio medico abusivo dopo le indagini delle fiamme gialle coordinate dalla Procura.