Foto: Ssc Napoli
Dopo il beffardo pari al Mapei Stadium contro il Sassuolo, gli azzurri di Rino Gattuso tornano tra le mura amiche per riprendere nuovamente confidenza con la vittoria. Lo Stadio Maradona è diventato un fortino, con il Napoli che ha conquistato ben 4 vittorie di fila (Fiorentina, Parma, Juventus e Benevento), siglando 11 reti e mantenendo sempre la porta inviolata. Il match contro i felsinei non ammette passi falsi, visto che Lorenzo Insigne e compagni saranno chiamati ad un tour de force estenuante (Milan, Juventus e Roma in 7 giorni e sempre in trasferta) che permetterà di decifrare più chiaramente quali saranno gli obiettivi a cui potrà ambire il club caro al presidente Aurelio De Laurentiis. Dall’altra parte del rettangolo verde, il Bologna di Mihajlovic proverà a limitare i danni, visto che il ruolino di marcia in trasferta è terrificante: 10 reti in 13 gare, meglio soltanto di Parma, Fiorentina e Crotone.
Rispetto all’ultimo match torna Ospina tra i pali, rientra Koulibaly dopo la squalifica e va a far coppia centrale con il confermatissimo Rrahmani, mentre si rivede Ghoulam in luogo di Hysaj. Doble pivote affidato nuovamente a Fabian e linea offensiva inamovibile con Mertens “falso nueve” e Osimhen (nuovamente convocato) che parte inizialmente dalla panchina.
Napoli subito pericoloso dopo appena 5 giri di lancette: Fabian è una forza della natura, coast to coast straordinario, ma dopo aver messo a sedere Danilo è indeciso tra tiro e assist permettendo alla difesa felsinea di salvarsi alla disperata. Poco dopo Koulibaly si fa vedere con una spettacolare rovesciata per i fotografi, mentre il Bologna fa capire di non voler essere vittima sacrificale e sfiora il gol con una sassata al volo di Svanberg. All’8’ splendida azione corale per il vantaggio azzurro: Fabian dà il là all’azione offensiva, tacco di Zielinski per la carezza di interno destro griffata Insigne che si infila all’angolino dove Skorupski non può arrivare. Al 14’ Mertens serve con i tempi giusti il taglio di Politano, ma l’ex Sassuolo manca l’aggancio contrastato da M’Baye. Brividi al minuto 19: Sansone serve Poli, che ha campo libero per l’infortunio muscolare occorso a Ghoulam, servizio per Skov Olsen ed è il palo a dire di no agli ospiti. Entra Hysaj per Ghoulam. Al 25’ azione in fotocopia dell’1-0: Politano inventa, e sul velo di Mertens c’è Skorupski che si allunga per strozzare in gola al capitano l’urlo della doppietta. La perfetta diagonale di Di Lorenzo è provvidenziale su Palacio, che poco dopo incorna da distanza ravvicinata ma i riflessi felini di Ospina salvano Gattuso. Svanberg tenta la giocata impossibile dalla distanza, quindi Demme azione il contagiri per il movimento da playstation di Politano, che incrocio troppo il destro con la sfera fuori di un nulla alla destra di Skorupski. Al 43’ Chiffi sorvola su un fallo ai danni di Insigne: l’azione prosegue, Poli cerca e trova Palacio, abile a freddare Ospina da distanza ravvicinata. Esulta la panchina felsinea, ma è tutto vano perché l’attaccante argentino parte alle spalle di Koulibaly, che alza la linea lasciando Palacio in off-side.
La prima azione della ripresa è di marca partenopea. Hysaj recupera palla nella propria trequarti, scambia con Insigne e va via in campo aperto, ma sul più bello decide di ignorare Zielinski e mettersi in proprio senza buoni risultati. Al 51’ Di Lorenzo si avvita su corner di Politano ma non trova lo specchio della porta. Cambio tra le fila del Napoli: out Mertens e dentro Osimhen, che cambierà il volto della gara. Hysaj salva in estirada su Sansone, quindi Demme va dal nuovo riferimento offensivo, ma c’è il rude Danilo ad evitare problemi. Poco dopo è ancora protagonista il piede vellutato di Demme che trova una pertugio per Insigne, lesto a calciare da posizione defilata, ma Soumaoro ci mette una pezza allontanando in angolo. Al 65’ il Napoli raddoppia proprio con il neo-entrato Osimhen. Azione fulminea: lancio lunghissimo di Koulibaly, Zielinski tocca di prima intenzione per la corsa del centravanti nigeriano, che va via in velocità a Danilo e poi buca i guantoni di Skorupski in uscita disperata. Osimhen potrebbe mettere il classico ombrellino sul long drink, ma spreca il cioccolatino di Insigne calciando clamorosamente al lato un autentico rigore in movimento. Gol sbagliato, gol subito ed il Bologna accorcia le distanze. Tutto ha inizio da un sanguinoso pallone perso da Demme: Palacio va da Skov Olsen, sponda preziosa per Soriano che tutto solo non può fallire. Passano però soltanto 180 secondi ed i padroni di casa allungano ancora: un generosissimo Insigne strappa la sfera dai piedi di De Silvestri e con una rasoiata trafigge Skorupski sul palo più vicino. C’è spazio anche per Mario Rui ed Elmas per Zielinski e Insigne. Domiguez non trova lo specchio dai 30 metri, quindi Politano trova i pugni di Skorupski dopo una corsa di 50 metri. All’85’ Ospina è attento e respinge un potente calcio piazzato di Barrow. Passano soltanto due minuti, Fabian ringhia ma Di Lorenzo spreca calciando troppo debolmente dalla distanza. In pieno recupero Bologna ancora pericoloso su palla inattiva, Ospina mette i pugni su Orsolini. Il capitano fa 13 in campionato e supera Cavani (79 reti in Serie A, 105 in tutte le competizioni). Osimhen ritrova il gol dopo 4 mesi: un girone dopo e sempre contro i felsinei.
NAPOLI – BOLOGNA
Reti: 8’ pt Insigne (N), 20’ st Osimhen (N), 28’ st Soriano (B), 31’ st Insigne (N)
NAPOLI (4-2-3-1) Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Ghoulam (22’ pt Hysaj); Fabian, Demme; Politano, Zielinski (34’ st Mario Rui), Insigne (34’ st Elmas); Mertens (8’ st Osimhen).
All: Gattuso
BOLOGNA (4-2-3-1) Skorupski; De Silvestri, Danilo, Soumaoro, M’Baye (31’ st Medel); Poli (13’ st Dominguez), Svanberg (31’ st Vignato); Skov Olsen (31’ st Orsolini), Soriano, Sansone (20’ st Barrow); Palacio.
All: Mihajlovic
Arbitro: Daniele Chiffi della Sezione AIA di Padova
Note: Ammoniti: Koulibaly (N), Mario Rui (N). Corner: 6-2. Recupero: 1’ pt, 5’ st.
Società, staff tecnico e squadra tutti insieme a festeggiare a cena la vittoria del campionato e la promozione in serie B.
