Foto: Gennaro Di Rosa
In una giornata sferzata dal maltempo, arriva inaspettato un fulmine che scuote Napoli e tutta una tifoseria attonita davanti a una notizia spaccacuore. “Kvara ha chiesto di essere ceduto. Provo enorme delusione, perché in estate avevo chiesto garanzie tecniche dopo la cessioni di Osimhen e Zielinski, e consideravo la permanenza dell’attaccante georgiano indispensabile per ripartire. In questi sei mesi ho fatto tutto quanto nelle mie possibilità per farlo sentire al centro del progetto, ma evidentemente non è stato abbastanza. Il calciatore mi ha confermato la sua voglia di partire, e questa volta farò un passo indietro, perché è una situazione che dovranno risolvere la società e gli agenti di Kvara”. Queste le parole struggenti del mister Antonio Conte nella conferenza stampa pre Napoli-Verona, che mette i titoli di coda all’avventura di Kvicha Kvaratskhelia all’ombra del Vesuvio. Molto discutibile la decisione dell’attaccante classe 2003, sedotto dal denaro qatariota del Psg, e pronto ad abbandonare la barca nel pieno di questa sessione invernale di mercato. Lasciando il Napoli primo in classifica, con tutte le carte in regola per bissare i festeggiamenti di appena 2 anni fa. Tra i protagonisti assoluti del Terzo Scudetto griffato Spalletti, Kvicha Kvaratskhelia stava rendendo al di sotto della aspettative. Distratto probabilmente dalle sirene di mercato, l’ex Dinamo Batumi contava soltanto 3 assist e 5 reti, l’ultima datata addirittura 29 ottobre nello 0-2 di San Siro contro il Milan.
Porte scorrevoli a centrocampo. Per Folorunsho che lascia Partenope destinazione Firenze, arriva in maglia azzurra un altro calciatore proveniente dalla Premier League. Doppio passaporto danese e nigeriano, Philip Billing è jolly di piede mancino, capace di ricoprire tutte le posizioni nella zona nevralgica del campo. Può infatti stazionare davanti alla difesa, dedicarsi all’interdizione, oppure sfruttare le proprie capacità di incursore per creare grattacapi all’ultima linea rivale. Trasferitosi al Bournemouth nell’estate del 2019, ha raggiunto quota 201 presenze con ben 31 reti al proprio attivo. In questa stagione ha trovato pochissimo spazio: una sola apparizione dall’inizio nel 2-2 a Craven Cottage contro il Fulham, e poi 9 spezzoni a gara in corso per un totale di appena 176 minuti complessivi. Billing sceglie Napoli per cercare nuovi stimoli, e lanciarsi alla ricerca di sfide sempre più importanti.
«Risultato meritato, squadra straordinaria per cuore e carattere» poi aggiunge: «Giocare palla è la nostra prerogativa, siamo stati bravi nel verticalizzare».